Nel decretone riscatto della laurea anche per gli over 45

da Orizzontescuola

di redazione

Anche gli over 45 anni potranno richiedere il riscatto agevolato della laurea legato alla pace contributiva. Lo prevede un emendamento al decretone approvato dalle commissioni Affari sociali e Lavoro della Camera nella notte.

Cosa si può riscattare

Si possono riscattare gli anni a partire dal 1996, prima del quale non ci può esser stato versamento di contributi (quindi con il sistema retributivo).

Possono fruire della prevista agevolazione solo coloro che sono “privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995”.

Si possono riscattare il diploma universitario (2-3 anni di durata), la laurea triennale, quadriennale o a ciclo unico, il diploma di specializzazione post-laurea, nonché il dottorato di ricerca (se si sono versati i contributi alla gestione separata Inps) dal 2019 al 2021, e consentirà di pagare i contributi di periodi scoperti beneficiando di importanti agevolazioni. Il riscatto dei contributi potrà essere pagato anche dal datore di lavoro, il quale potrà dedurre dal reddito d’impresa l’importo corrisposto.

Come si richiede

Il lavoratore deve presentare la domanda per via telematica all’Inps e pagare l’onere per il riscatto poiché il riscatto contributivo non è gratis ed è calcolato dall’Inps sulla base delle disposizioni che regolano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo. Una volta calcolato il costo del riscatto il lavoratore può pagare in unica soluzione o al massimo in 10 anni senza interessi.

Come si calcola

Per il calcolo si parte dal novembre del primo anno di immatricolazione e si va avanti solo del numero di anni della durata legale del corso (non contano gli anni fuori corso).

Se il calcolo viene fatto in base al sistema retributivo l’onere è calcolato sulla base di fattori variabili come l’età il periodo a riscattare, il sesso e le retribuzioni percepite negli ultimi anni.

Se il calcolo avviene con il regime contributivo  bisogna tenere conto delle aliquote contributive di finanziamento vigenti al momento della presentazione della domanda.

Il costo del riscatto agevolato è calcolato con le modalità oggi previste per quello laurea per gli inoccupati: moltiplicando l’aliquota Ivs (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti, assicura il lavoratore contro un’interruzione della propria attività per inabilità o anzianità e i superstiti in caso di decesso) vigente (oggi al 33%) per il reddito minimo soggetto a imposizione della Gestione Inps di artigiani e commercianti, pari a 15.710 euro nel 2018 e incrementato dell’1,1% nel 2019, per una spesa di 5.240 euro circa per ogni anno riscattato.

A cosa serve il riscatto

Il riscatto della laurea può servire sia ad anticipare l’età pensionabile che a aumentare l’importo dell’assegno della pensione.