Documento del 15 maggio, fondamentale per lo svogimento dell’Esame di Stato. Le novità

da Orizzontescuola

di Giovanna Onnis

I docenti delle classe quinte della scuola Secondaria II grado sono chiamati, in sede di consiglio di classe, a predisporre un documento indispensabile per l’organizzazione e lo svolgimento dell’Esame di Stato.

Si tratta del “Documento del 15 maggio”, una sorta di carta di identità della classe, utile alla commissione d’esame e in particolare ai Commissari esterni e al Presidente di commissione per avere informazioni sulla classe, sui programmi svolti, sulla metodologia adottata, sugli strumenti didattici utilizzati, sui criteri di valutazione adottati nel corso dell’anno scolastico e sulle simulazioni delle prove d’esame svolte durante l’anno.

Predisposizione del Documento del 15 maggio

La predisposizione del Documento del 15 maggio deve rispettare i criteri stabiliti nell’OM n.205/2019, con la quale il MIUR fornisce le istruzioni e le modalità organizzative e operative per lo svolgimento dell’Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2018/2019.

Come indicato nell’art.6 della succitata ordinanza ministeriale, che fa riferimento all’art.17 comma 1 del D.lgs n.62/2017, ai fini dello svolgimento dell’esame di Stato, il consiglio di classe elabora, entro il 15 maggio di ciascun anno, un documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame.

Il documento illustra, inoltre, le attività, i percorsi e i progetti svolti nell’ ambito di «Cittadinanza e Costituzione», realizzati in coerenza con gli obiettivi del PTOF, e le modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera è stato attivato con metodologia CLIL.

Prima dell’elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori.

Documento del 15 maggio e privacy

Nella redazione del documento i consigli di classe devono tenere conto delle indicazioni fomite dal Garante per la protezione dei dati personali con la nota del 21 marzo 20 17, prot. 10719, avente come oggetto la diffusione di dati personali riferiti agli studenti nell’ambito del documento del 15 maggio.

In tale nota si sottolinea che “È importante che le scuole del sistema nazionale di istruzione, nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali, agiscano nel pieno rispetto dei diritti e delle liberta fondamentali, nonché della dignità degli studenti, anche con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali

Le criticità emerse negli anni scorsi, con indebite diffusioni di dati personali riferiti a studenti, anche tramite la rete internet, da parte di numerose istituzioni scolastiche, in relazione alle modalità di redazione del documento del 15 maggio, come recita la succitata nota del Garante per la protezione dei dati personali, hanno reso necessaria la predisposizione di un documento esplicativo che è stato trasmesso a tutte le scuole interessate. Si tratta di un documento nel quale sono riportate specifiche indicazioni sulla corretta redazione, sulla base della disciplina in materia di protezione dei dati personali, del richiamato documento del 15 maggio.

Considerando che il documento del 15 maggio deve essere immediatamente affisso all’albo dell’Istituto, consegnato in copia a ciascun candidato e che chiunque è interessato può estrarne copia, il Garante ritiene opportuno fornire precise indicazioni per la sua predisposizione al fine di evitare di divulgare informazioni che possano violare la privacy degli studenti.

Nel paragrafo 3 del documento il Garante sottolinea che “[….] a fronte di specifici obblighi normativi che impongono la diffusione di atti o documenti amministrativi, le amministrazioni pubbliche prima di mettere a disposizione sui propri siti web istituzionali atti e documenti amministrativi contenenti dati personali, devono verificare che sia espressamente previsto I’ obbligo di pubblicare anche dati personali, ovvero valutare, caso per caso, se tale diffusione sia effettivamente necessaria rispetto alle finalità sottese alla diffusione del documento (art. 4, comma 1, lettera m), e art. 19, comma 3, del Codice, con riguardo ai dati comuni, nonché artt. 20, 21 e 22, comma 11, con riferimento ai dati sensibili e giudiziari)”

Il Garante ritiene, quindi, che non vi sia alcuna necessita di fornire alla commissione esaminatrice dati personali riferiti agli studenti in un documento che ha come finalità quella di mettere in evidenza il percorso didattico e formative di ciascuna classe e di orientare la commissione nell’organizzazione e nello svolgimento dell’Esame di Stato

Quali allegati

Al documento del 15 maggio possono essere allegati eventuali atti e certificazioni relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l’anno in preparazione dell’esame di Stato, ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, previsti dal D.lgs. n.77/2005, agli stage e ai tirocini eventualmente effettuati.

Per le classi articolate e per i corsi destinati a studenti provenienti da più classi, il documento del consiglio di classe è comprensivo della documentazione relativa ai gruppi componenti

Documento del 15 maggio: utile per organizzazione del colloquio d’esame

La commissione dovrà tenere conto del documento del 15 maggio nell’espletamento dei lavori relativi all’Esame di Stato e, in particolare, nella predisposizione dei materiali per il colloquio, ai sensi dell’articolo 2 comma 5 del DM n.37/2019, dove si chiarisce quanto segue:

La commissione d’esame dedica un’apposita sessione alla preparazione del colloquio. Nel corso di tale sessione,la commissione provvede per ogni classe, in coerenza con il percorso didattico illustrato nel documento del consiglio di classe,alla predisposizione dei materiali di cui al comma1 da proporre in numero pari a quello dei candidati da esaminare nella classe/commissione aumentato di due. Il giorno della prova orale il candidato sorteggerà i materiali sulla base dei quali verrà condotto il colloquio. Le modalità di sorteggio saranno previste in modo da evitare la riproposizione degli stessi materiali a diversi candidati.”

L’organizzazione del colloquio sarà effettuata, quindi, sulla base di quanto indicato nel documento del 15 maggio e la commissione d’esame proporrà al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi , in sintonia con le indicazioni fornite dal consiglio di classe nel documento del 15 maggio, per verificare l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, nonché la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione per argomentare in maniera critica e personale

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