Insultare un insegnante è reato, Cassazione: il docente è un pubblico ufficiale

da Tuttoscuola

Ennesimo episodio di violenza nei confronti di un insegnante. Stavolta però i “carnefici” non sono né genitori, né gli studenti. Stavolta ad offendere il docente, un 62enne di Massa, davanti alla classe è stato il preside della scuola. L’oltraggio è stato riconosciuto dai giudici della Corte di Cassazione: il docente, nell’esercizio delle sue funzioni, è un pubblico ufficiale al pari di un poliziotto o un vigile urbano al lavoro. Il che, secondo quanto riportato da Leggo.it, vuole dire che insultare l’insegnante equivale a commettere un reato punibile con fino a 3 anni di reclusione. 

Se stavolta l’”aggressore” è stato il preside, non dimentichiamo tutte le volte in cui genitori e studenti hanno commesso violenza, fisica o verbale che sia stata, nei confronti di insegnanti. Tuttoscuola ha tenuto conto degli episodi di violenza a scuola commessi nell’A.S. 2017/18: ben 36. Di questi la metà 18, sono stati commessi da ragazzi, l’altra metà da genitori.