Maturità 2019, voto del colloquio: non c’è una soglia di sufficienza

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da Orizzontescuola

di redazione

Maturità 2019: le informazioni utili per la predisposizione del colloquio del nuovo Esame di Stato, terza e ultima prova dall’a.s. 2019/20.

L’informativa dell’USR Campania sui nuovi esami di Stato ha permesso di evidenziare alcuni aspetti essenziali del colloquio:

  • durata: max 50 – 60 minuti (compresa la visione delle prove scritte)
  • svolgimento: in un’unica soluzione temporale, alla presenza dell’intera commissione
  • prende avvio dai materiali (testi, documenti, esperienze, progetti…) scelti dalla commissione  per poi svilupparsi in una più ampia e distesa trattazione di carattere pluridisciplinare che possa esplicitare al meglio il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente.

Maturità 2019, colloquio: dura 50-60 minuti, contenuti buste non devono essere divulgati. Materiali Miur

Le buste

La commissione prepara, nel corso di una apposita sessione, un numero di buste pari a quello dei candidati aumentato almeno di due unità. In tal modo, anche l’ultimo candidato potrà esercitare la scelta fra tre differenti buste (ad esempio: classe di 21 alunni; vanno predisposte 23 buste).

Il Presidente della commissione si assicura che le buste garantiscano la riservatezza del materiale in esse contenuto e che le stesse siano adeguatamente custodite.

La scelta dei materiali da proporre al candidato deve avvenire sulla base del percorso effettivamente svolto, quindi secondo quanto indicato nel documento del 15 maggio, e nell’ottica di favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline.

Il giorno del colloquio,  il Presidente, alla presenza del candidato, prende tre buste (tra quelle precedentemente predisposte) e le sottopone allo stesso. Il candidato sceglie una delle buste della terna. I materiali delle buste scelte dai candidati non possono essere riproposti in successivi colloqui.

Alla fine di ogni sessione, il presidente assicura la conservazione e l’integrità delle buste ancora chiuse. Le buste non scelte dal candidato vengono riproposte per i successivi sorteggi, mentre i materiali di quelle sorteggiate non vanno più riproposti.

Gli alunni non devono conoscere in anticipo contenuti delle buste

Questo significa che gli studenti non devono conoscere in anticipo il contenuto nelle buste. I percorsi infatti non devono essere strutturati nel documento del 15 maggio (come pensa qualche docente), né devono essere messi a disposizione degli studenti qualche giorno prima della prova.

Gli studenti devono infatti confrontarsi con una situazione “non nota”

No a collegamenti a tutti i costi tra le discipline

La Commissione non deve però ad ogni costo ricercare collegamenti artificiosi con tutte le discipline (dove «non ci sono»)

I commissari delle discipline che non trovano un diretto collegamento si inseriranno con argomenti diversi da loro scelti

La Commissione deve garantire una strutturazione equilibrata del colloquio nelle diverse parti e tra i diversi ambiti disciplinari

Il voto del colloquio

Le Slide del corso di formazione Miur USR Campania