da Orizzontescuola
di redazione
Pubblichiamo alcune segnalazioni giunte in redazione da parte di candidati circa le prove per l’accesso al TFA sostegno svoltesi nei giorni scorsi. Sono stati eliminati i nomi dei candidati e quelli delle Università.
“Da poco si è conclusa la preselettiva sostegno a *** devo denunciare la presenza di cellulari utilizzati da alcuni gruppi di partecipanti e la commissione non ha fatto niente pur avendo loro denunciato la presenza e l’utilizzo del dispositivo. Di sicuro supereranno la prova e i poveri fessi che hanno studiato non ce la faranno.”
“Ieri si è svolto il concorso presso **** per il tfa sostegno. Ciò che a molti di noi sa dell’incredibile è che ci hanno dato un semplice foglietto per scrivere il nostro nome (senza alcun codice a barra) da inserire nella busta grande insieme al compito e alla griglia delle risposte corrette. Sulla griglia delle risposte non è stato apposto nessun segno di riconoscimento da cui si potesse evincere che appartenesse a noi (ne codice a barra associato, né niente altro). Da sottolineare che la correzione dei test avverrà tra due settimane.”
“Siamo interdetti e sconcertati dal test preliminare per l’ accesso al TFA per la scuola secondaria di secondo grado, tenutosi presso **** perché non ha rispecchiato seriamente e fedelmente le competenze che avrebbe dovuto verificare, relative a: “empatia, intelligenza emotiva, creatività, pensiero divergente, competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche”. Argomenti marginalizzati se non inspiegabilmente ignorati. È stato invece un test incentrato su fantomatiche “conoscenze di cultura generale” che generale non è, in quanto in alcuni casi proveniente da ambiti di conoscenza piuttosto settoriali e casuali, in altri da un’area più specificatamente scientifica. ”
“Concorso organizzato per “prove ed errori”, fra attese estenuanti e organizzazioni fallaci; ma nessuno ha ancora scritto della vergognosa situazione in cui, a ****hanno osato accogliere i candidati! Candidati costretti a sostenere la prima prova su sedute di spalti in polipropilene, stretti come sardine, con sulle gambe un cartoncino da usare come base di appoggio, cortesemente fornito dallo staff: un vero scempio, un oltraggio al comune senso del rispetto.”
“Alcune considerazione sul test preselettivo svoltosi ieri presso ****