Alunni Bes, l’inclusione è il primo obiettivo

da Il Sole 24 Ore

di Laura Virli

Con la nota 562 del 3 aprile 2019 il dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione ha fornito alcuni chiarimenti e spunti di riflessione in merito agli alunni con bisogni educativi speciali (Bes) in modo da rispondere alle richieste pervenute dalle singole scuole.

La norma vigente
Numerose le norme (direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, Cm 8/2013, le note 1551/2013 e 2563/2013, legge 107, comma 7, lettera l) che delineano le strategie di intervento necessarie per gli alunni Bes e forniscono indicazioni in merito alla redazione del Piano didattico personalizzato (Pdp).

Il piano educativo personalizzato: funzione inclusiva
Le disposizioni vigenti hanno lo scopo di assicurare agli alunni Bes adeguati strumenti di supporto indispensabili per la loro partecipazione alla vita scolastica su un piano di uguaglianza con gli altri compagni di classe. L’azione educativa esplicata secondo l’applicazione di tali norme rende il sistema scolastico più equo ed inclusivo.

Chiaramente il Pdp non deve essere un semplice adempimento burocratico, ma uno strumento condiviso per consentire all’alunno Bes il raggiungimento degli obiettivi previsti secondo un certo ritmo e stile di apprendimento. Inoltre, il Pdp permette di dichiarare gli interventi educativi e didattici programmati, di coinvolgere attivamente la famiglia, di evidenziare la responsabilità del team di docenti, di garantire la verifica e il monitoraggio degli obiettivi raggiunti.

Bes nella scuola dell’infanzia
Nella scuola dell’infanzia, per i bambini individuati come Bes appare, invece, opportuno, fare riferimento, non a un vero Pdp, ma ad altro documento di lavoro che la scuola in propria autonomia potrà elaborare. In effetti, secondo i parametri della Consensus conference del 2010, la certificazione dei disturbi specifici dell’apprendimento non può essere rilasciata prima del termine del secondo anno di scuola primaria.

Alunni e studenti ad alto potenziale intellettivo
Numerosi sono i bambini ad alto potenziale intellettivo, definiti, in ambito internazionale, “gifted children”. A seguito dell’emanazione della direttiva del 27 dicembre 2012, molte istituzioni scolastiche hanno considerato tali alunni nell’ ambito dei Bes. Anche in questo caso, i consigli di classe o i team docenti della primaria, in presenza di eventuali situazioni di criticità con conseguenti manifestazioni di disagio, possono adottare metodologie didattiche specifiche in un’ottica inclusiva, sia a livello individuale sia di classe, valutando l’eventuale convenienza di un percorso di personalizzazione formalizzato in un Pdp.

Portale italiano per l’inclusione scolastica
La nota informa che è in fase di rinnovo il portale italiano per l’inclusione scolastica (bes.indire.it), realizzato in collaborazione con Indire. Il portale si articola in diverse aree, fra le quali: normativa, con la raccolta di tutte le disposizioni in materia di disabilità, dsa e altri bes; istituzioni, contenente i riferimenti dei vari organismi preposti all’inclusione scolastica; associazioni e famiglie, dove è possibile reperire informazioni utili e video lezioni ad esse dedicate; risorse, con il sito handitecno dedicato agli ausili per la disabilità e il nuovo portale S.D-Quadro, con circa sei mila schede che descrivono altrettanti software didattici, molti dei quali scaricabili gratuitamente.

Completano il portale l’area con la catalogazione delle esperienze condotte dalle scuole e una sezione informativa dedicata all’aggiornamento.