Concorso scuola Infanzia e Primaria: quasi certa la prova preselettiva

da Tuttoscuola

Il Regolamento per il concorso ordinario di scuola primaria e di scuola dell’infanzia anticipa molti elementi del bando che verrà pubblicato prossimamente, consentendo ai potenziali candidati di predisporsi per tempo e anche di avviare la preparazione. Il primo scoglio da superare sarà quello della prova di preselezione che filtrerà un numero prefissato di candidati da ammettere alla prova scritta.

A dir la verità il Regolamento non dà per certa la preselezione, in quanto essa dipenderà dal numero di candidati che per le singole regioni avranno presentato domanda di partecipazione. Infatti prevede che lo svolgimento di un test di preselezione sarà disposto soltanto se a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso.

Un esempio per capire. Supponiamo che in Molise siano messi a concorso 100 posti di scuola dell’infanzia; se i candidati saranno più di 400, dovrà esserci la prova preselettiva, altrimenti no.

Considerato che i posti comuni a concorso non saranno molti, mentre i candidati saranno decine di migliaia, la preselezione sarà pressoché certa, mentre per i posti di sostegno, a causa del probabile numero contenuto di candidati in possesso della richiesta specializzazione, quasi certamente non ci sarà la preselezione e i candidati accederanno direttamente alla prova scritta.

La prova preselettiva per posti comuni di infanzia e di primaria – da svolgere in modalità computer-based – sarà unica per tutto il territorio nazionale, e sarà finalizzato all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo nonché di conoscenza della normativa scolastica. Sarà comunque il bando a definire le modalità di somministrazione e di svolgimento, il calendario, il numero di quesiti, la durata della prova e l’eventuale pubblicazione dei quesiti prima della medesima.

Indipendentemente dal punteggio conseguito supererà la preselezione e sarà ammesso alla successiva prova scritta un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso nella singola regione per ciascuna procedura (infanzia o primaria). Nel caso del precedente esempio dei posti di scuola dell’infanzia del Molise – ipotesi di 100 posti a concorso – sarebbero ammessi allo scritto soltanto 300 candidati.