PETIZIONE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

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PETIZIONE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

http://chng.it/vwFLc2qq

USB PI Scuola ha lanciato lo scorso giovedì una petizione che vola verso le 100mila firme e sappiamo che le supererà, perché quando la misura è colma, cittadini e lavoratori della scuola sanno reagire. Continueremo a dimostrare concretamente solidarietà alla docente Dell’Aria fino alla totale revoca dell’ingiusta e repressiva sanzione che le è stata comminata dal provveditorato di Palermo. Chiediamo a tutti e tutte di continuare a firmare, di sottoscrivere nelle scuole documenti di solidarietà. Potete inviarli a scuola@usb.it, li pubblicheremo immediatamente sul sito e sulla pagina Facebook USB P. I. – Scuola.

Ieri il presidio dell’USB e degli studenti ha mostrato che possiamo e dobbiamo reagire quando la libertà di opinione e di insegnamento sono in pericolo. Oggi andiamo avanti. Porteremo mercoledì al provveditore di Palermo le firme raccolte su change.org (http://chng.it/vwFLc2qq) insieme a tutti i documenti sottoscritti dai collegi docenti di ogni scuola del paese che vorrà attivarsi in questa battaglia di democrazia.

Ricordiamo che per fare approvare la mozione in collegio dei docenti occorre fare inserire il punto all’Ordine del Giorno del collegio e raccogliere le firme prima della data del collegio stesso.

Per informazioni scrivere a scuola@usb.it


MODELLO DI MOZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI DI SOSTEGNO ALLA PROF.SSA DELL’ARIA, IN DIFESA DELLA LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO

Il collegio dei docenti dell’Istituto ……………………….. (nome, comune, provincia) esprime la propria vicinanza e solidarietà alla collega Rosa Maria Dell’Aria, punita con una sospensione di 15 giorni dal Provveditorato di Palermo per non aver censurato la libertà di espressione dei propri studenti. In occasione della Giornata della Memoria, gli alunni della professoressa palermitana avevano prodotto un lavoro multimediale nel quale accostavano la violazione dei diritti umani delle leggi razziali con le limitazioni prodotte dall’attuale “Decreto sicurezza” sulle vite dei migranti. L’accusa rivolta alla docente è di non essere intervenuta immediatamente per redarguire gli alunni per una presunta inopportunità del loro lavoro.

Noi crediamo che l’insegnamento abbia come finalità principale quella di creare coscienze critiche e libere che sappiano comprendere il passato, il presente, la loro stessa vita con riflessioni operate mediante l’esercizio della ragione. Nessun ostacolo, nessuna censura possono e devono reprimere l’azione e il libero pensiero degli studenti e dei docenti. È un principio garantito dalla Costituzione italiana.

Rispetto al lavoro degli studenti della prof.ssa Dell’Aria ci sembra possibile esprimere un solo giudizio. Esso è un chiaro segno del buon operato della collega, che ha semplicemente svolto il suo mestiere, stimolando i propri studenti a esercitare liberamente il loro pensiero, operando confronti storici che, nel metodo, non possono essere censurati. Sanzionare un docente per tali ragioni ci sembra una sorta di anticamera della costruzione di una società a una dimensione, di una terribile distopia da guardare con orrore.

Chiediamo il ritiro immediato della sanzione inflitta alla collega in quanto riteniamo che la scuola pubblica statale sia da difendere nel suo essere una delle principali istituzioni garanti della libertà dei futuri cittadini.

Data ………………………………………………