Lettera sulla Storia e la Geografia

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Aderendo convintamente all’appello in difesa della Storia , mi sembra doveroso far notare che negli ultimi anni (complice la “riforma “Gelmini”) ci siamo bruciati la sua “sorella gemella” , e cioè la Geografia, nell’ indifferenza generale della Politica ed di buona parte della Cultura italiana.

Geografia e Storia hanno molto in comune , come ci ha insegnato la grande scuola francese de Les Annales dei grandi Bloch,Febvre, Pirenne e Braudel .

Così come la storia non si riduce ad un elenco di date , altrettanto la Geografia, insegnata oggi, non si riduce ad un elenco di nomi o di numeri.

Per comprendere la prima  ci si deve rendere conto di come eventi, circostanze e idee abbiano prodotto certi risultati.  Altrettanto accade per comprendere i cambiamenti nello spazio.

Purtroppo la Politica  e buona parte dell’Intelligencija italiana non  sono per nulla consapevoli di questo secondo aspetto .

Considerata la vicinanza culturale e metodologica  delle due discipline,  mi auguro che i sostenitori della Storia si uniscano a chi da anni vorrebbe ripristinare l’insegnamento della Geografia, quanto meno ai livelli pre-Gelmini  , affidandola ,peraltro, a docenti specialisti. 

Arretrato e poco lungimirante quello Stato che impedisce ai suoi giovani di conoscere non solo il passato ma anche il presente e lo spazio, locale e globale,  in cui vivono !

Prof. Riccardo Canesi   (Coordinamento Nazionale SOS Geografia)