Maturità 2019, Colloquio prende avvio da “situazione non nota”. Ulteriori chiarimenti Miur

da Orizzontescuola

di redazione

Sono in corso di svolgimento in tutta Italia le conferenze di formazione per i Presidenti delle Commissioni degli Esami di Stato II grado a.s. 2018/19.

Come si svolge il Colloquio

La commissione propone al candidato di

  • analizzare testi
  • documenti
  • esperienze
  • progetti
  • problemi
    per verificare
  • l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline
  • la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua straniera
    Nell’ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza svolta relativamente ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.

Il colloquio accerta altresì le conoscenze e competenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a Cittadinanza e Costituzione.

La scelta dei materiali da proporre
Il colloquio viene avviato con l’analisi e il commento del materiale che la commissione propone al candidato, per poi svilupparsi in una più ampia e
distesa trattazione di carattere pluridisciplinare che espliciti al meglio il conseguimento degli obiettivi del profilo educativo, culturale e professionale (PECUP). R

I materiali possono possono essere costituiti da:

testi (es. brani in poesia o in prosa, in lingua italiana o straniera);
documenti (es. spunti tratti da giornali o riviste, foto di beni artistici e monumenti, riproduzioni di opere d’arte, ma anche grafici, tabelle con dati significativi, etc.);
esperienze e progetti (es.: spunti tratti anche dal documento del consiglio di classe)
problemi (es.: situazioni problematiche legate alla specificità dell’indirizzo, semplici casi pratici e professionali).
E’ opportuno che la commissione, in sede di riunione preliminare, individui i criteri alla base della scelta e la tipologia dei materiali da proporre ai candidati

La struttura tecnica degli Esami di Stato ribadisce, a proposito del Colloquio:

1) COSA PUO’ CONTENERE LA BUSTA: testi, documenti, esperienze («materiale tratto da….»), progetti («materiale tratto da ……»), problemi
2) COSA NON DEVE CONTENERE LA BUSTA: domande, serie di domande, argomenti, riferimenti a discipline
3) LA SITUAZIONE «NON NOTA»: è chiaro che, nella parte iniziale, il candidato verrà chiamato ad analizzare un materiale che non gli è preventivamente noto (la busta viene sorteggiata); in ogni
caso tale materiale deve essere strettamente attinente al percorso formativo svolto; si sottolinea che non bisogna confondere i contenuti disciplinari inseriti nel documento (es: tematiche, autori, brani antologici, opere d’arte e monumenti oggetto di studio ……) con la natura dei materiali scelti dalla commissione (es: testi coerenti con il percorso formativo svolto, documenti tratti da articoli digiornale, grafici, tabelle con dati da analizzare, situazioni problematiche …….)

Quindi

  • Il percorso si costruisce “in situazione” (personalizzazione: lo stesso materiale può portare a diverse «strade»)
  • al candidato viene richiesto di analizzare un materiale
  • il materiale è attinente al percorso formativo
  • il pieno coinvolgimento delle discipline può essere realizzato anche nelle altre parti del colloquio

Le altre parti del colloquio

2) l’esposizione, attraverso una breve relazione e/o elaborato multimediale, dell’esperienza svolta relativamente ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento;
3) l’accertamento delle conoscenze e competenze maturate nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”;
4) la discussione delle prove scritte