Dsa, è boom di certificazioni nella scuola: nel 2017/2018 erano il 3,2%

da La Tecnica della Scuola

Di Fabrizio De Angelis

Prosegue senza soste l’aumento di certificazione di alunni con disturbi specifici dell’apprendimento. E’ quello che emerge dal rapporto del Miur sugli alunni con Dsa. L’anno scolastico 2017/2018 erano 3,2% gli alunni con disturbi, in aumento rispetto all’anno precedente che si erano fermati a 2,9 %.

Alunni Dsa: numeri in costante aumento

Il Miur evidenzia che l’incremento del numero di certificazioni registrato nell’arco degli ultimi quattro anni è notevole: quelle relative alla dislessia sono salite da circa 94 mila a 177 mila, segnando un tasso di crescita dell’88,7%; le certificazioni di disgrafia sono passate da 30 mila a 79 mila, con una crescita del 163,4%. Anche il numero di alunni con disortografia certificata è aumentato notevolmente, passando da circa 37 mila a 92 mila (+149,3%; gli alunni con discalculia sono aumentati da 33 mila a poco meno di 87 mila (+160,5%).

Gli alunni con DSA per ordine di scuola

In totale, lo scorso anno scolastico gli alunni con DSA frequentanti le scuole italiane di ogni ordine e grado sono stati 276.109, pari al 3,2% del totale.
Se nella scuola primaria la percentuale si è attestata intorno al 2%, per la Secondaria di I grado al 5,6% e per la Secondaria di II grado al 4,7%. Basso il numero nella Scuola: appena lo 0,12%.

In media la percentuale di studenti con DSA è stata pari al 3,3% del totale degli alunni della scuola a gestione statale e al 2,3% nella scuola a gestione non statale (3,2% in media su tutte le scuole).

Alunni Dsa: al Nord-Ovest più certificazioni

Il dossier ministeriale evidenzia anche la distribuzione territoriale delle certificazioni Dsa: in misura maggiore nelle Regioni del Nord-Ovest, in cui la percentuale sul totale dei frequentanti è stata pari al 4,8%. Percentuale elevata anche nelle Regioni del Centro (3,9%) e del Nord-Est (3,6%). Percentuale nettamente inferiore invece nel Sud Italia (1,6%).

Andando nello specifico regionale, a fafre il pieno di alunni Dsa sono la Valle d’Aosta e Liguria, entrambe con il 5,1% di alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento sul totale di alunni frequentanti; in Piemonte con il 4,8% e in Lombardia con il 4,7%. Le percentuali minori invece sono state presenti in Calabria (0,8%), Campania (1%) e Sicilia (1,3%).

Alunni Dsa: la dislessia il disturbo più diffuso

Come sappiamo i disturbi specifici dell’apprendimento sono di vari tipi ed in questo senso il Miur ha focalizzato quali sono i disturbi più frequenti: 177.212 alunni presentavano dislessia (disturbo nell’imparare a leggere), 79.261 disgrafia (disturbo nell’imparare a scrivere), 92.134 disortografia (disturbo nell’utilizzare il codice linguistico), 86.645 discalculia (disturbo nel calcolo matematico).

Il Miur precisa tuttavia che il numero complessivo di alunni con DSA, pari a 276.109, non coincide con la somma degli alunni per tipologia di disturbo non solo perché per la Scuola dell’infanzia non è riportato il dettaglio per tipo di disturbo, ma soprattutto perché gli alunni possono avere più tipologie di DSA.

Gli alunni con dislessia rappresentavano il 2,1% del numero complessivo degli alunni frequentanti le scuole italiane, gli alunni con disgrafia lo 0,9%, quelli con disortografia l’1,1%, quelli con discalculia l’1%.

Per tutti gli ordini di scuola il disturbo mediamente più diffuso è stato quello della dislessia: considerando nel loro complesso Primaria e Secondaria di I e di II grado, il 40,7% degli alunni con DSA aveva questa certificazione, il 18,2% disgrafia, il 21,2% disortografia, il 19,9% di disgrafia.

Nel dettaglio dei vari ordini di scuola, nella Primaria il 41,4% delle certificazioni di DSA riportava un disturbo di dislessia, il 20,2% di disgrafia, il 24,7% di disortografia e il 13,7% di discalculia.

Ancora: per la Secondaria di I grado, il 38% delle certificazioni riguardava la dislessia, il 19% disgrafia, il 23% disortografia e il 20% discalculia

Nella Secondaria di II grado, il 42,6% riportava un disturbo di dislessia, il 16,7% disgrafia, il 18,2% disortografia e il 22,5% discalculia.

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