Concorso dirigente scolastico, spuntano altre magagne: dov’è l’algoritmo? Se Tar annulla cosa si farà?

da Orizzontescuola

di Anselmo Penna

Ancora magagne segnalate alla nostra redazione relativamente alle procedure concorsuali per diventare dirigente scolastico che sono già in stato avanzato, con le prove orali in via di espletamento. Pende, inoltre, la spada dei tribunali che potrebbero annullare le procedure.

Irregolarità

In precedenti articoli abbiamo avuto modo di segnalare alcune anomalie nella esecuzione del concorso a dirigente scolastico. Ad esempio malfunzionamenti del software che non ha, in alcuni casi, dato possibilità di salvare il compito, che ha causato la perdita di dati e ha dato problemi per l’abbinamento prova-candidato. In procura si indaga anche per “ubiquità” di alcuni commissari presenti lo stesso giorno in più eventi ufficiali.

Segnalazioni ci sono giunte anche circa incongruenze tra la data di correzione del compito scritto e la data (in alcuni casi antecedente) del file fatto pervenire ai candidati. A ciò si aggiunge anche una perplessità sulle percentuali di ammessi per regione che è molto varia. Sono state segnalate commissioni con percentuale di ammissione del 70% altre intorno al 10%. Come se non ci fosse stato lo stesso criterio.

Dov’è l’algoritmo?

A tutto ciò si agginge anche un’altra questione che riguarda la randomizzazione della correzione dei compiti. Infatti, ricordiamo, l’assegnazione del compito alla commissione doveva avvenire in modo casuale. In che modo? Attraverso un algoritmo. Secondo quanto ci viene segnalato, a tutt’oggi non sarebbe stato reso noto il codice software con il quale si è proceduto alla distribuzione degli elaborati.

Insomma, la storia parrebbe ripetersi, come ai tempi della mobilità Renzi e dell’algoritmo segreto che ha assegnato i docenti alle sedi durante le maxi assunzioni effettuate dal Governo Renzi. Perché è importante? La randomizzazione, infatti, nel caso del concorso a Dirigente avrebbe dovuto abbattere la varianza nela correzione della prova scritta. Cosa che, dai dati fornitici, non è avvenuta, con una disparità da commissione a commissione anche di notevole rilevanza.

Ipotesi annullamento

Molte le voci che vedono, tra i risultati delle denunce e dei ricorsi al TAR, la possibilità di un annullamento totale del concorso. Altre voci, invece, sono più caute.

Quali scenari in caso di annullamento?

In caso di annullamento, che qualcuno vede come ipotesi remota, dovrà essere la politica a dare risposte, aprendo ad un periodo di contrattazione anche con le parti sociali per raggiungere una soluzione. Tra le ipotesi formulate che circolano ce ne sono alcune che puntano ad affrontare l’emergenza con un escamotage per salvare sia i vincitori che quanti hanno presentato ricorso.

In pratica, si consentirebbe ai vincitori di mantenere il risultato del concorso, ma inserendoli in un corso riservato come nel 2011, e ai ricorrenti la possibilità di un nuovo concorso da bandire il prossimo anno.

Altra ipotesi in campo, quella di consentire ai vincitori di mantenere i posti, senza inserimento in un “corso riservato”, ma i ricorrenti dovrebbero completare la prova e seguire un corso straordinario.

Altra, ultima e forse meno praticabile ipotesi in campo quella di annullare il concorso e ricominciare tutto d’accapo. Una ipotesi che rischierebbe di aggravare la già grave situazione delle reggenze e della gestione delle scuole.

E’ ancora presto per dire se si tratta di notizie fondate, ad ogni modo bisognerà attendere il 2 luglio conoscere la decisione dei giudici.