Concorso dirigente annullato, Naso: Ministero rifiuta accesso al codice sorgente del software utilizzato per gli scritti

da Orizzontescuola

di Paolo Damanti

Di poche ore fa la notizia dell’annullamento da parte del Tar Lazio del concorso a dirigente scolastico. La motivazione risiede nella composizione della Commissione e delle Sottocommissioni, ma le richieste dei ricorrenti andavano ben oltre.

Per chiarire alcuni passaggi della decisione del Tar abbiamo contattato l’avvocato Naso che oggi ha seguito da vicino i lavori che hanno portato alla decisione shock.

C’è chi nel pomeriggio aveva dato notizia dell’esclusione da parte del Tar della possibilità di annullamento. Che basi avevano queste affermazioni?

In realtà questa sentenza era già nell’aria questa mattina, anche se stupiscono la motivazione. Infatti, i motivi dei ricorrenti erano numerosi, i giudici hanno scelto quello che, secondo me, era il meno probabile. E’, però, vero che si tratta di uno dei motivi più devastanti, quello che avvia la procedura concorsuale, i criteri e i quesiti.

Ricordiamo che il Tar ha annullato il concorso perché all’interno della Commissione e delle Sottocommissioni che hanno deciso le tabelle di valutazione e le domande di inglese erano presenti un sindaco e due membri coinvolti in corsi di formazione per il concorso stesso.

Sì, esatto. Questo ha avuto un aspetto trascinatore su tutti gli atti successivi. I giudici hanno colpito l’atto primario che ha scatenato un effetto domino su tutta la procedura. Ma questo lascia scoperti gli altri motivi di ricorso che non sono stati ben trattati.

Ad esempio?

Ad esempio il software utilizzato, il problema dell’anonimato …

Perché questa scelta da parte del Tar?

Perché è una sentenza veloce, anche se poco approfondita. Questo ha portato ad agire velocemente, ma anche a dare spunti per un appello e aprire ad un contenzioso con gli stessi candidati che hanno superato la procedura.

C’è quindi una buona possibilità che il Consiglio di Stato ribalti la questione? Il Ministero ci ha già annunciato l’appello.

Il motivo scelto dal Tar è di per sé sufficiente per l’annullamento definitivo: l’ultima parola spetta ai giudici. Comunque, ci sono anche altre questioni in sospeso, come il procedimento penale che potrebbe portare a risvolti altrettanto devastanti.

A chi si può attribuire la colpa di quanto accaduto?

Il Tar dice chiaramente che è il Ministero ad aver mancato nella vigilanza della nomina dei commissari. Poi c’è anche la questione del software che non è conclusa.

Di che si tratta?

Abbiamo pubblicato una sentenza di accesso agli atti per accedere al codice sorgente del software utilizzato in occasione degli scritti. Molti sono i dubbi sul suo corretto funzionamento. Ieri il Ministero ha comunicato che farà appello, cercando di negare l’accesso. Ciò lascia perplessi.

Quali sono le sue perplessità!

Forse sarebbe stato conveniente da parte del Ministero far verificare che la procedura concorsuale si sia svolta con criteri di trasparenza. Perché impedire l’accesso al codice sorgente?