Immissioni in ruolo, le novità dopo l’incontro fra Miur e sindacati

da La Tecnica della Scuola

Di Fabrizio De Angelis

Si è concluso l’incontro fra Miur e sindacati in merito alle prossime immissioni in ruolo 2019. E’ previsto un altro incontro presso Viale Trastevere la prossima settimana, in cui, come si legge sul sito Cisl Scuola, l’Amministrazione, comunicherà i numeri dettagliati relativi alle operazioni di assunzioni scuola. Martedì 16 luglio si terrà l’incontro con i Direttori Regionali per coordinare le varie operazioni.

Immissioni in ruolo 2019: docenti terzo anno FIT

Il Miur ha chiarito che i docenti già avviati al terzo anno FIT nell’anno scolastico 2018/2019, presenti in altre graduatorie pubblicate in data successiva alla nomina accettata l’anno scorso, potranno optare per l’altra graduatoria o l’altra tipologia di posto (se si trattava di graduatoria per il sostegno), riporta la Flc Cgil

Invece, la situazione dei FIT (ex DM 631/2018), è più complessa: l’Amministrazione ha dichiarato di non potere, allo stato attuale, accogliere le varie richieste formulate dai sindacati per consentire una nuova scelta della provincia da parte degli aspiranti, chiedendo al contempo una ulteriore fase di riflessione. Sull’argomento, scrive ancora la Cisl Scuola, è stato anticipato ai dirigenti ministeriali l’invio di una imminente richiesta unitaria al Capo di Gabinetto per sollecitare una soluzione positiva della questione.

Diplomati magistrale: ok a utilizzo del posto dello scorso anno per i vincitori del concorso straordinario

Altro punto che sembra in via di definizione è quello relativo ai diplomati magistrali assunti in ruolo con clausola risolutoria ed ora in posizione utile per le assunzioni da graduatoria regionale del concorso straordinario. A tal proposito, è stato sottoscritto un accordo di integrazione del CCNI sulle “utilizzazioni e assegnazioni provvisorie” in cui si prevede che i docenti assunti in ruolo da concorso straordinario, entro pochi giorni da tale operazione, possano fare domanda di utilizzo, anche interprovinciale, per il posto ricoperto nell’a.s. 2018/19. Tutto ciò, allo scopo di preservare la continuità didattica.

Assunzioni docenti 2019/2020: novità per l’allegato A

Infine, il Miur ha anche presentato il tradizionale “allegato A” riguardante le istruzioni  delle operazioni annuali relative alle “immissioni in ruolo”.

Queste le principali novità.

  • I docenti che accettano da FIT non saranno immediatamente cancellati, ma solo in esito al positivo superamento della prova.
  • Le compensazioni per il recupero degli esuberi non saranno più effettuate dal MIUR ma lasciate ai singoli uffici periferici: questo per consentire il maggior numero di assunzioni possibile. Si ricorda, infatti, che in presenza di una situazione di esubero provinciale il sistema, negli anni passati, provvedeva a defalcare un posto destinato a ruolo da altre classi di concorso secondo un algoritmo che non teneva conto della presenza di candidati nella graduatoria relativa al posto defalcato. Quest’anno, invece, gli uffici riceveranno un tabulato dal quale risulteranno tutte le assunzioni possibili e gli eventuali esuberi e sarà lasciata loro la possibilità di “compensare” su classi di concorso eventualmente prive di candidati evitando così di deludere le aspettative assunzionali degli aspiranti.
  • E’ stato modificato il punto A.11 delle note operative in ossequio ad una maggiore chiarezza espositiva.

In chiusura, segnaliamo che i sindacati, tenuto conto che il prossimo 1° settembre, ovvero inizio dell’anno scolastico 2019/20, cadrà di domenica, hanno chiesto che l’Amministrazione provveda per tempo ad individuare le modalità più opportune per fornire istruzioni alle scuole garantendo, comunque, la decorrenza giuridico/economica del contratto fin da tale giorno.

Immissioni in ruolo 2019: ecco quanti saranno i posti

Come annunciato in precedenza, il ministro Bussetti ha chiesto al MEF per l’anno scolastico 2019/2020 58 mila posti.

“Ho appena firmato la richiesta al Mef di autorizzazione ad assumere in ruolo 58.627 docenti per il prossimo anno scolastico. Di questi, 14.552 saranno docenti di sostegno”.

“Il nostro obiettivo, ha proseguito il Ministro, è avere tutti gli insegnanti in classe dal primo giorno di scuola. Siamo convinti sia doveroso nei confronti dei nostri ragazzi.
Stiamo lavorando per concludere con largo anticipo tutte le procedure necessarie per avviare il nuovo anno. Abbiamo anticipato di un mese la mobilità degli insegnanti. Ora procederemo rapidamente con le assunzioni e, subito dopo, con le supplenze.
Siamo al lavoro per i nostri studenti, al servizio della scuola”.

Immissioni in ruolo 2019: i posti liberi dopo le rettifiche della mobilità

TABULATO RIASSUNTIVO DOPO LE RETTIFICHE DEI TRASFERIMENTI