Il Miur: la dispersione scolastica diminuisce

da Il Sole 24 Ore

di Cl. T.

Il fenomeno della dispersione scolastica si presenta in diminuzione. Tra il 2016/2017 e il 2017/2018, la percentuale di abbandono nella secondaria di primo grado risulta pari all’1,17%, mentre tra il 2015/2016 e il 2016/2017 era stata dell’1,35%. La percentuale di abbandono nella secondaria di secondo grado risulta pari al 3,81%, mentre tra il 2015/2016 e il 2016/2017 era stata del 4,31%.

I dati del Miur
È quanto emerge da alcuni dati pubblicati dal Miur e relativi all’approfondimento statistico sulla dispersione scolastica nell’anno scolastico 2016/2017 e nel passaggio tra il 2016/2017 e il 2017/2018.

Superiori
Alle superiori, in particolare, l’abbandono complessivo è pari al 3,81% dato dal rapporto tra l’insieme di alunni che hanno abbandonato nel corso dell’a.s. 2016/2017 (35.491 alunni) e tra l’a.s. 2016/2017 e l’a.s. 2017/2018 (63.781 alunni) con il contingente di alunni frequentanti a settembre 2016 (2.601.694 alunni).

La differenziazione per genere sul fenomeno della dispersione scolastica è, per gli alunni della scuola secondaria di II grado, piuttosto marcato. Si calcola che per la popolazione studentesca maschile l’abbandono complessivo è stato del 4,6% e per la popolazione femminile del 3%. Per anno di corso si tengono distinte le due componenti dell’abbandono, quello in corso d’anno e quello che si ha nel passaggio all’anno successivo. L’abbandono complessivo è stato molto elevato per il primo anno di corso, pari al 6,2% (1,8% nel corso dell’a.s. 2016/2017 e 4,4% nel passaggio all’a.s. 2017/2018); per gli anni di corso successivi è stato più contenuto, attestandosi per il II anno al 3,9%, per il III al 3,7% e per il IV anno di corso al 3,6%. Dal computo di coloro che sono usciti dal sistema scolastico dopo il IV anno non sono considerati come abbandono gli alunni che hanno effettuato l’esame di Stato nei licei quadriennali. Al V anno di corso appena lo 0,9% degli alunni ha abbandonato gli studi nel corso dell’a.s. 2016/2017. Da sottolineare che una quota parte degli alunni che escono dal sistema scolastico, in particolare durante o al termine del I anno di corso, passano alla formazione professionale e non rientrano nella dispersione. Non sempre tale informazione è, tuttavia, riportata nell’Anagrafe Nazionale degli Studenti.