Concorso infanzia e primaria, sindacati al Miur il 30 luglio. Informativa sul bando

da Orizzontescuola

di redazione

Concorso infanzia e primaria: il bando è ormai imminente. FLCGIL, CISL, UIL, SNALS e Gilda sono stati convocati il 30 luglio per l’informativa sul bando.

16.959 posti autorizzati

In Gazzetta Ufficiale pubblicata l’autorizzazione da parte del Presidente del Consiglio dei posti per l’avvio del concorso a cattedra per Infanzia e Primaria.

Si tratta di:

  • 10.624 per l’anno scolastico 2020/2021
  •  6.335 per l’anno scolastico 2021/2022.

Bando imminente

Tutto pronto, ci comunicano le nostre fonti ministeriali per l’avvio del concorso. Il bando è pronto e dovrà soltanto essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Si tratta, ricordiamo, di uno dei tre concorsi programmati dal Ministero. Siamo in attesa, infatti, di un concorso straordinario per i docenti con 36 mesi di servizio e di uno ordinario. Entrambi per assumere docenti della secondaria di I e II grado.

Chi potrà partecipare al concorso per Infanzia e Primaria

I requisiti di accesso sono i seguenti

Corso di preparazione Concorso a cattedra ordinario Infanzia e Primaria

  1. laurea in Scienze della formazione primaria
  2. diploma magistrale  con  valore  di  abilitazione  e  diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli  istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero  e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente,  conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.
  3. analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto dal miur

Per i posti di sostegno è necessario essere in possesso, oltre ad uno dei titoli suddetti, del titolo di specializzazione sul sostegno conseguito  ai  sensi  della  normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

Sono  ammessi  con  riserva  coloro  che,   avendo   conseguito all’estero i titoli di cui alle lettere a) e b) del comma 1 e di  cui al comma 2,  abbiano  comunque  presentato  la  relativa  domanda  di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici