Portfolio DS, chiusura entro il 31 agosto: ecco come compilarlo

da Tuttoscuola

C’è tempo fino al 31 agosto 2019 per la chiusura delle funzioni per la compilazione del Portfolio del Dirigente scolastico. Dopo il 31 agosto la versione del Portfolio compilata sarà resa disponibile al Nucleo di valutazione e al Direttore USR per formulare la valutazione. Tale versione rimarrà visibile al Dirigente anche dopo, ma non sarà più modificabile. Ma come si compila il portfolio DS? Prova a rispondere Tuttoscuola.

Il 27 aprile 2017 veniva pubblicata online sul sito del Ministero dell’Istruzione la versione elettronica del portfolio del dirigente scolastico con informazioni che vanno dal curriculum, al bilancio delle competenze, agli obiettivi e alle azioni professionali. Con questo strumento, dichiaravano dal Miur, la valutazione dei dirigenti “entra nel vivo”. Il portfolio consente agli stessi presidi di analizzare i propri compiti e competenze, di fare il punto sugli obiettivi di miglioramento. È cioè uno strumento di supporto per il “loro sviluppo professionale, ma anche uno elemento chiave per il processo di autovalutazione e di valutazione”.

Portfolio DS: come funziona

Sembra abbastanza semplice da compilare, non richiede molto tempo per la compilazione (anche se i DS il tempo se lo devono strappare dai mille impegni di gestione), consente di scegliere risposte già predisposte (per fortuna) apponendo una semplice crocetta,  prevede l’impiego di documentazione già definita dal dirigente o dalla sua scuola. Il portfolio vero e proprio (da compilare on line) si compone di tre parti: Anagrafe professionale, Autovalutazione e Obiettivi e azioni.

Portfolio del dirigente scolastico: l’anagrafe professionale

L’Anagrafe professionale riporta tutti i dati del dirigente già registrati a sistema e prevede la compilazione facoltativa per altri titoli di studio posseduti, per certificazioni (informatiche o linguistiche), per incarichi, per pubblicazioni, per altra documentazione meritevole d’attenzione. In diversi casi basta uno spunto per la scelta. L’anagrafe sarà aggiornabile annualmente.

Portfolio del dirigente scolastico: l’autovalutazione

L’Autovalutazione riguarda le dimensioni professionali previste dalla legge n. 107/15 e si focalizza sulle azioni che il Dirigente scolastico ha realizzato e/o favorito nell’istituzione scolastica per:

  1. la definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica;
  2. la gestione, la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane;
  3. la promozione della partecipazione, la cura delle relazioni e dei legami con il contesto;
  4. la gestione delle risorse strumentali e finanziarie, la gestione amministrativa e gli adempimenti normativi;
  5. il monitoraggio, la valutazione e la rendicontazione.

L’obiettivo di questa parte è quello di consentire al Dirigente scolastico una riflessione sul suo ruolo e sui suoi punti di forza/debolezza, per lo sviluppo e il miglioramento della professionalità. Per ognuna delle cinque sezioni sopramenzionate è stata prevista una rubrica di riferimento. Il Dirigente scolastico è chiamato ad autovalutarsi su ciascun aspetto, attribuendosi un livello che va, in maniera decrescente, da A (aspetto eccellente) a D (aspetto critico) e, se lo ritiene opportuno, motivando il livello nell’apposito campo libero.

Il contenuto di ogni livello è predefinito: basta lo spunto o la crocetta per scegliere.

Una volta che il Dirigente ha provveduto ad attribuirsi un livello per ognuna delle rubriche di autovalutazione, il sistema genererà automaticamente un diagramma di Kiviat (o grafico radar), ovvero un grafico a cinque variabili (una per ciascuna delle dimensioni indagate), rappresentate su assi/raggi con la stessa origine, che rappresentano ciascuno una delle variabili contemplate dall’analisi. Il grafico assume una forma a stella, consentendo di identificare con immediatezza visiva punti di forza e punti di debolezza relativi alle dimensioni indagate.

Il portfolio del dirigente scolastico: obiettivi e azioni professionali

Obiettivi e Azioni professionali: questa parte del Portfolio può essere particolarmente rilevante ai fini della valutazione.

Una prima sezione (obiettivi) è relativa agli obiettivi inseriti all’interno della lettera di incarico: saranno precaricati gli obiettivi nazionali e gli eventuali obiettivi regionali.

Nella seconda sezione (azioni) il Dirigente scolastico deve indicare le azioni professionali da lui ritenute particolarmente significative (indicativamente due o tre) e direttamente riconducibili al suo operato.
La terza sezione (documenti) è riservata al caricamento di quei documenti (Ptof, Rav, Monitoraggi, ecc.) che il Dirigente ritiene necessari e opportuni per la consultazione da parte del Nucleo di Valutazione.

A tali documenti può essere aggiunta altra documentazione particolarmente significativa che il Dirigente riterrà necessario caricare e/o che il Nucleo di Valutazione richiederà al Dirigente di caricare nel Portfolio.

Anche per questa sezione è possibile utilizzare materiale pronto nel suo formato originario.

I documenti caricati sono riservati e consultabili solo dal Nucleo di Valutazione e dal Direttore dell’USR.