Sciopero per il clima il 27 settembre

Usb Scuola sostiene lo sciopero per il clima

Lo sciopero per il clima del 27 settembre parla direttamente al mondo della scuola e lo costringe ad una importante riflessione.  Tre sono i punti che emergono con una certa chiarezza:

1) dopo molto tempo un tema generale riesce a mobilitare collettivamente il corpo studentesco, a farlo scendere in piazza in maniera trasversale rispetto ad aree geografiche e ordini di scuole. Come si spiega? È  davvero solo un fatto mediatico, come sostengono  i più  scettici, o c’è  di più?

2) Da decenni il tema “ambientalista” è  presente nelle scuole italiane e spesso costituisce  il filo conduttore  delle programmazioni  di materne  ed elementari, ed è ben presente anche alle medie e alle superiori. Di quali strumenti  dispongono gli insegnanti per lavorare sulla questione  ambientale,  sul riscaldamento globale e su tutte  le questioni che Fridays for future mette sul tappeto? Da questa adeguatezza può  passare un pezzo di credibilità nuova per il corpo insegnante.

3) È  in gioco  qualcosa di più delle mobilitazioni  studentesche  e della capacità  di intervento  nel merito sull’argomento.  La domanda  di questo movimento, per quanto ci riguarda,  è  la domanda sulla  scuola come luogo  di  elaborazione di una alternativa di vita,  di costruzione di futuro, di prospettiva  di senso.  Il Futuro di cui si parla  è  esattamente questo.

Per queste ragioni  invitiamo i lavoratori della scuola ad aderire allo sciopero,  ad unirsi alle proteste  studentesche, a preparare la giornata  iniziando a ragionare sul fatto che non può  esserci salvaguardia  reale dell’ecosistema  senza giustizia  sociale,  che non ci sarà vita per Oceani,  fiumi, foreste e animali senza toccare  i profitti e bloccare la devastazione  ambientale.