Spezzoni pari o inferiori alle 6 ore: quali criteri adottare se ci sono più richieste?

da Orizzontescuola

di Paolo Pizzo

La nota sulle supplenze stabilisce l’ordine di assegnazione degli spezzoni. Ma quali criteri è necessario seguire se ci sono più aspiranti?

Isabella scrive

Salve, volevo porvi un quesito abbastanza urgente a cui non ho trovato risposta. Sono una docente in ruolo (dopo abilitazione SSIS e concorso vinto nel 2013) su A045. Nella scuola in cui sono in assegnazione provvisoria su A046 (seconda abilitazione) c’è uno spezzone di 5h su A045, sempre vacante perché unica disponibilità nella scuola, per cui non esiste la relativa graduatoria interna d’istituto.  Per le ore eccedenti la richiesta è stata fatta da me e da due insegnanti di sostegno di ruolo interni all’istituto. A chi spettano le 5h? In attesa urgente di una vostra risposta si inviano cordiali saluti

Ordine di attribuzione delle ore

Dopo le operazioni di nomina dalle graduatorie ad esaurimento da parte degli UST o delle scuole polo residuano spezzoni pari o inferiori a 6 ore, questi vanno restituiti ai dirigenti scolastici delle singole scuole in cui si verifica la disponibilità, che provvederanno ad attribuirli secondo questo ordine:

  1. Ai docenti con contratto a tempo determinato avente titolo al completamento dell’orario in servizio nella scuola medesima, forniti di specifica abilitazione per l’insegnamento di cui trattasi;
  2. Ai docenti con contratto a tempo indeterminato in servizio nella scuola medesima, forniti di specifica abilitazione per l’insegnamento di cui trattasi;
  3. Ai docenti con contratto a tempo determinato in servizio nella scuola medesima, forniti di specifica abilitazione per l’insegnamento di cui trattasi.
  4. Solo dopo aver esaurito la terza fase, qualora lo spezzone risulti ancora non assegnato, il dirigente scolastico ricorrerà alle graduatorie di istituto, scorrendole a partire dalla I fascia.

È richiesta l’abilitazione

Il requisito per essere destinatari di tali ore è il possesso dell’abilitazione, non l’essere inseriti in graduatoria (esaurimento/istituto).

Inoltre la norma non specifica che tali ore possano essere assegnate solo se riferite alla stessa classe di concorso insegnata.

Pertanto il diritto del docente ad accettare tali ore si esercita per tutte le classi di concorso per le quali lo stesso è fornito di specifica abilitazione, non per la relativa disciplina insegnata nella scuola in quel determinato anno scolastico.

Es.il docente titolare su posto di sostegno con abilitazione per la classe di concorso per cui devono essere assegnate le ore potrà concorrere nell’assegnazione delle stesse.

Conclusione

Richiamata tutta la procedura in materia c’è da dire che non esiste una risposta data al quesito, proprio perché la normativa che disciplina in modo molto chiaro le modalità di assegnazione delle ore nulla dice invece sui criteri che bisogna adottare quando a concorrere ci possono essere più docenti.

Sarebbe per questo utile ( e sicuramente doveroso per una questione di trasparenza) che i criteri siano adottati a monte, precisati in un regolamento interno o discusse con le RSU, in modo che tutti i docenti siano a conoscenza del come e quando possono concorrere nell’assegnazione delle ore, altrimenti la disposizione rientra nella discrezionalità del DS.

I criteri potrebbero essere diversi, da quello di assegnare le ore al docente che sta insegnando la disciplina per cui esistono quelle ore a disposizione, a quello di seguire la graduatoria interna di istituto ovvero stabilire chi è il primo docente in graduatoria di tutti quelli che hanno dato disponibilità o, ancora, quello della rotazione in modo da non assegnare le ore sempre allo stesso docente.

In assenza dei criteri io seguirei la graduatoria interna di istituto (da fare al momento rispetto a chi ha dato la disponibilità) che mi pare il criterio più oggettivo, indipendentemente se si è titolari o meno su quella disciplina.