27 SETTEMBRE SCIOPERO GENERALE

SCIOPERO GENERALE: LA SCUOLA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Dal 20 al 27 Settembre in centinaia di nazioni sarà organizzata la Climate Action Week, un’intera settimana di mobilitazione per portare il tema della crisi climatica al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica mondiale.

A conclusione di questa settimana, il 27 Settembre, si terrà il 3° Global Strike For Future, durante il quale si riempiranno anche le piazze italiane per richiedere a gran voce una politica contro i cambiamenti climatici e in difesa dell’ambiente, più ambiziosa e radicale a livello globale, europeo e nazionale.

Il sindacato UNIcobas ritiene che il mondo dell’istruzione, in tutte le sue componenti, debba essere soggetto attivo nelle giornate di mobilitazione internazionale ed invita le lavoratrici ed i lavoratori della scuola, gli studenti e i loro famigliari a partecipare compatti al terzo sciopero globale:

• per mettere in discussione la visione del mondo dominante oggi, basata sul progresso lineare infinito, che considera il nostro pianeta un fondo inesauribile a cui attingere liberamente, fino a mettere in pericolo l’esistenza stessa del pianeta, come potrebbe accadere se solo la temperatura globale nel 2100 risultasse di oltre 2 gradi Celsius superiore a quella dell’era preindustriale
• per favorire lo sviluppo, tra le donne e gli uomini di buona volontà, di culture, sensibiltà e pratiche ambientali, per promuovere l’apprendimento di stili di vita e valori rispettosi dei limiti imposti dalla natura
• per abbandonare l’antropocentrismo improntato alla diseguaglianza e all’istinto predatorio, per abbracciare un biocentrismo egualitario ed autogestito che prenda spunto dal progetto di ecologia sociale del libertario Murray Bookchin
• per riconoscere che solo tramite la politica e l’azione collettiva si può cambiare il mondo, capovolgendo completamente la visione della vita basata sull’individualismo esasperato, imposta a livello globale con l’affermazione del neoliberismo
• per affermare, senza se e senza ma, che non può esistere alcun ambientalismo se non è accompagnato da una critica pratica al sistema capitalistico, causa prima dell’inquinamento da micro-plastiche, da idrocarburi ecc…, dello sfruttamento e della distruzione della natura che ci circonda
• per fare nostre le parole del sindacalista, ambientalista brasiliano Chico Mendes (ucciso poco più di trent’anni fa perché si opponeva alla devastazione della foresta amazzonica) il quale diceva che “l’ambientalismo senza lotta di classe è solo giardinaggio” … e noi non vogliamo andare in pensione, ma vogliamo continuare ad essere protagonisti della trasformazione dello stato presente delle cose!