E per gli assistenti possibile il passaggio a direttori

da ItaliaOggi

Carlo Forte

Un concorso interno per gli assistenti amministrativi di ruolo che intendono accedere alla qualifica di direttore dei servizi generali e amministrativi (Dsga). Lo prevede il decreto legge approvato dal governo il 10 ottobre scorso. La procedura selettiva è riservata al personale assistente amministrativo di ruolo che abbia svolto a tempo pieno le funzioni dell’area di destinazione per almeno tre interi anni scolastici a decorrere dal 2011/2012. E le prove saranno volte ad accertare la capacità dei candidati di utilizzare e applicare nozioni teoriche per la soluzione di problemi specifici e casi concreti.

L’accesso al concorso sarà consentito anche a coloro che non possiedono la laurea in giurisprudenza, economia e commercio o scienze politiche in deroga alla disciplina generale per l’accesso a ruoli dei Dsga.

Le graduatorie di merito del concorso riservato saranno utilizzate in subordine rispetto a quelle del concorso ordinario. Ma in ogni caso, il numero delle immissioni in ruolo da concorso riservato non potrà superare il 20% di quelli complessivamente autorizzati per le assunzioni dei direttori dei servizi generali e amministrativi. La selezione riservata è stata autorizzata dal governo applicando l’articolo 22, comma 15, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75. Che autorizza le pubbliche amministrazioni ad attivare, per il triennio 2018-2020, nei limiti delle vigenti facoltà assunzionali, procedure selettive per la progressione tra le aree riservate al personale di ruolo delle pubbliche amministrazioni, al fine di valorizzare le professionalità interne.

La norma, peraltro, prevede che venga comunque fatto salvo il requisito del possesso del titolo di accesso alla qualifica. Che nel caso specifico è la laurea. Ma il vincolo è stato bypassato applicando una norma speciale contenuta nell’articolo 1, comma 605, secondo periodo, della legge 27 dicembre 2017, n. 205. Che consente l’accesso alla procedura concorsuale agli assistenti amministrativi anche in mancanza del titolo di studio di accesso.