Legge di Bilancio 2020: rimane Quota 100, stanziati più soldi per rinnovo contratti. I punti

da Orizzontescuola

di redazione

Il Governo ha approvato all’alba di oggi 16 ottobre la legge di Bilancio 2020, ok anche a fondi per rinnovo contratti dipendenti del Pubblico impiego.

Via libera salvo intese al decreto fiscale e alla legge di  Bilancio dopo una riunione a Palazzo Chigi di circa 6 ore. “Abbiamo impiegato del tempo perché abbiamo approfondito i vari documenti, abbiamo ripassato insieme tutte le misure” ha riferito il Premier Conte subito dopo il Cdm.

Il Documento programmatico di bilancio “è già stato inviato a Bruxelles” hanno spiegato il Premier e il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.

I punti della legge di Bilancio 2020

Iva: cancellazione clausola, per evitare un aumento delle imposte a carico dei consumatori, con ripercussioni sulla distribuzione e il commercio – si legge nel comunicato del Cdm – gli incrementi dell’Iva pari a 23,1 miliardi di euro previsti a legislazione vigente per il 2020 sono stati completamente sterilizzati, senza ricorrere a interventi sulle rimodulazioni delle aliquote capaci di aumentare il gettito di tale imposta.

Cuneo fiscale: si riduce già dal 2020 il cuneo fiscale a carico dei lavoratori, avviando un percorso di diminuzione strutturale della pressione fiscale sul lavoro e di riforma complessiva del regime Irpef per tutti i lavoratori dipendenti.

Salute:  prevista la cancellazione del cosiddetto superticket in sanità, a partire dalla seconda metà del 2020, con un corrispondente incremento delle risorse previste per il sistema sanitario nazionale, destinate comunque ad aumentare nel prossimo triennio.

Ape social e Quota 100: conferma del sussidio economico che accompagna alla pensione categorie di lavoratori da tutelare e la possibilità per le lavoratrici pubbliche e private di andare in pensione anticipata anche per il 2020.

Canone Rai: esenzione per gli anziani a basso reddito

Contratti Pa: ampliati gli stanziamenti del triennio 2019-2021 per i contratti del Pubblico impiego.

Pagamenti elettronici: si predispone un piano che prevede, tra l’altro, l’introduzione di un super bonus da riconoscersi all’inizio del 2021 in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili nei settori in cui è ancora molto diffuso l’uso del contante, nonché l’istituzione di estrazioni e premi speciali per le spese pagate con moneta elettronica e sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti con carte di credito o bancomat.

Mezzogiorno: vengono destinate risorse ad interventi per incentivare gli investimenti delle imprese, alle infrastrutture sociali e al risparmio energetico.

Famiglie: vengono destinate ulteriori ingenti risorse agli interventi per la famiglia, che saranno oggetto di un piano di razionalizzazione e semplificazione.

Evasione fiscale: vengono messe in campo le politiche di contrasto all’evasione e alle frodi. Previsto un inasprimento delle pene per i grandi evasori. Si introducono misure per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera e l’aggiramento della normativa contrattuale in tema di appalti da parte di cooperative o imprese fittizie, che in tal modo evadono l’Iva e non procedono al versamento delle ritenute sui redditi dei lavoratori. Previsto anche un rafforzamento delle misure contro le frodi nel settore dei carburanti. Si implementa il contrasto all’evasione e all’illegalità nel settore dei giochi, attraverso l’istituzione del registro unico degli operatori del gioco pubblico e il blocco dei pagamenti per i soggetti che operano dall’estero senza concessione, anche attraverso l’istituzione dell’agente sotto copertura.