da Orizzontescuola
di redazione
La Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero ha chiesto più vincoli all’esercizio del diritto di protesta a scuola. Confronto aperto all’Aran, prossimo incontro il 5 novembre.
L’obiettivo che la Commissione si pone è limitare i disservizi che derivano dagli scioperi. Per ora quindi la discussione del confronto è incentrato sulla proposta dell’Aran di introdurre una clausola negoziale per fare in modo che i docenti rendano nota in anticipo la propria volontà di aderire o meno allo sciopero oppure di non esprimersi affatto. Così i dirigenti scolastici possono avere la possibilità di organizzarsi per tempo, avvertendo i genitori degli alunni del possibile disservizio.
Nella nota inviata all’Aran si legge anche che i dirigenti scolastici dovrebbero avere l’obbligo di indicare agli utenti le organizzazioni sindacali che abbiano proclamato lo sciopero, le motivazioni dello stesso e rendere noti i dati relativi alle adesioni registrate nelle ultime manifestazioni proclamate dalle stesse sigle sindacali.
Tra le motivazioni di rivedere l’accordo vi è la possibilità di evitare le assenze di quegli studenti che i genitori non mandano a scuola pensando che le lezioni non vengano svolte, ma che poi avvengono regolarmente. Un problema quest’ultimo che si verifica soprattutto quando sono le piccole sigle a proclamare gli scioperi.