Ocse Pisa: un netto divario tra Nord e Sud Italia. Fioramonti: ‘Necessario investire di più’

da Tuttoscuola

Prosegue l’analisi dei risultati dell’indagine Ocse Pisa pubblicati ieri, 3 dicembre. L’Italia ha purtroppo registrato un peggioramento rispetto ai dati degli anni precedenti e, nella classifica complessiva dei 79 paesi coinvolti nella ricerca Ocse Pisa, si colloca tra il 23esimo e il 29esimo posto. Ancora una volta, emerge un significativo divario territoriale, a conferma di quanto già portato alla luce dai recenti test Invalsi: secondo i dati Ocse Pisa, le performance dei ragazzi del Nord-Est superano quelle degli studenti del Sud in tutte le aree valutate.

Complessivamente, se in matematica siamo allo stesso livello degli altri paesi, Ocse Pisa rileva gravi lacune per l’Italia in scienze e, soprattutto, in lettura: solo un ragazzo su 20 è in grado di distinguere un fatto da un’opinione o, peggio, da una fake news. È, però, interessante osservare in che termini si differenziano i risultati Ocse Pisa sul territorio italiano: come riportato dal Mattino, in matematica hanno ottenuto un punteggio sotto la media il 15% degli studenti nelle regioni del Nord e il 30% di quelli del Sud mentre, in scienze, sono low performer il 15-20% dei ragazzi del Nord contro un 35% del Mezzogiorno. Il gap geografico più preoccupante, sulla base delle informazioni ricavate da Ocse Pisa, emerge proprio nell’ambito della lettura: solo al Nord siamo all’altezza dei nostri colleghi tedeschi.

Rilevante è anche la distanza tra i licei e gli istituti tecnici e professionali: in questi ultimi il 50% dei ragazzi risulta incompetente in lettura.

Non si è fatto attendere il commento di Fioramonti riguardo a quanto emerso dall’indagine Ocse Pisa: “Questi dati devono spingere a investire con ancora più forza nella scuola cui dobbiamo tutti tornare a volere più bene”.