AA.VV. (a cura di E. Rota), Manuale di sopravvivenza

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Dopo i primi due libri dedicati al tema dei giovani e la fede (Come e perché ho abbandonato la fede – Elledici ed.) e (la felicità è un mondo diverso – Dissensi ed.)  Enos Rota ha impegnato questi due anni in una indagine-ricerca sul difficile e complesso mondo della scuola, raccogliendo le testimonianze degli studenti, degli insegnanti e degli esperti – compresi il Ministro del MIUR,  Alessandro d’Avenia,  Corrado Augias, ecc.  Sono pagine intense non solo di esperienze vissute, di critiche anche aspre al “sistema scolastico” attuale,  ma ricche  di indicazioni, consigli, suggerimenti  di come dovrebbero cambiare le metodologie, le didattiche, i programmi per rendere l’istruzione e l’educazione all’altezza dei tempi e aggiornate alle tecnologie e alle nuove professioni ed esigenze di una Società moderna. 

La scuola oggi dovrebbe fornire ai giovani identità e professionalità, dovrebbe educare al lavoro, alla professione e al vivere in società in modo responsabile. Dovremmo chiederci dunque se e come l’attuale sistema scolastico risponda a questo. Pare di no a giudicare sia dagli esiti evidenziati purtroppo dai risultati internazionali sia dal malessere generalizzato di chi nella scuola si trova o per insegnare o per apprendere.  È evidente allora che il sistema così com’è non funziona e che un cambiamento è necessario. Ma su cosa intervenire? Lo hanno suggerito studenti e insegnanti nei loro interventi…  E a proposito di Insegnanti aggiungo che è sempre più crescente il senso di frustrazione della categoria, con le famiglie ostili, i ragazzi ingestibili, i dirigenti-burocrati, la mancanza di risorse, le riforme inutili  i bonus  che scatenano una competizione assurda per quattro soldi, mentre nella didattica che andrebbe radicalmente rinnovata, non cambia nulla, tanto meno viene riconosciuto ai docenti capaci e meritevoli, un adeguato sviluppo professionale e di carriera…

La scuola di oggi opera in un contesto che è investito in pieno dalle trasformazioni culturali di inizio millennio: postmodernità, complessità, mondo globale, società liquida, multiculturalità, rivoluzioni tecnologiche. Che fare?