MIUR condannato a 66.000 Euro per lite temeraria

Ricorsi Pettine ANIEF: MIUR condannato a 66.000 Euro per lite temeraria

Nuovi successi ANIEF presso i Tribunali del Lavoro per i ricorsi Pettine. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli ottengono altre 16 immissioni in ruolo in favore dei nostri iscritti e la condanna del MIUR per responsabilità aggravata per il reiterato e intenzionale inadempimento degli innumerevoli ordini giudiziali ottenuti in questi anni dal nostro sindacato.
Presso il Tribunale di Gela (CL) soddisfacente successo per l’ANIEF e per i suoi legali sul territorio, Claudio Cutrera e Graziano Baglio, che ottengono dai giudici l’immediata immissione in ruolo retrodatata di due nostri iscritti e la condanna del MIUR per inadempimento degli ordini giudiziali. La decisione presa dal MIUR di “accantonare” le immissioni in ruolo che sarebbero spettate ai ricorrenti ANIEF legittimamente inseriti “a pettine” nelle graduatorie d’interesse è stata, infatti, definita dal Giudice una pratica che ha generato un’attesa “temeraria” in quanto non era ravvisabile “alcuna necessità di aspettare la conclusione del presente giudizio, stante le chiare indicazioni della giurisprudenza amministrativa e costituzionale”.
Il MIUR è stato, pertanto, condannato ex art. 96, comma 3, c.p.c. al pagamento in favore dei ricorrenti ANIEF non solo delle intere spese processuali quantificate in un totale di € 3.000, ma di ulteriori 6.000 Euro in quanto “il comportamento ostruzionistico del Ministero resistente, nonostante le numerose decisioni giurisprudenziali – soprattutto alla luce delle pronunce di incostituzionalità del Giudice delle Leggi – è da ritenere grave e non giustificato”.
Identica sentenza ottengono i nostri legali nazionali Fabio Ganci e Walter Miceli presso il Tribunale di Termini Imerese (PA) con una straordinaria vittoria che decreta l’immissione in ruolo con decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2009 di ben 12 nostri iscritti e la definitiva condanna nei confronti del MIUR per lite temeraria che costa al Ministero dell’Istruzione 60.000 Euro a titolo di risarcimento danni in favore dei ricorrenti patrocinati dai nostri legali e 18.000 Euro di spese legali.
Anche l’Avvocato Tiziana Sponga, legale ANIEF sul territorio, continua la sua inarrestabile serie di successi in Tribunale e ottiene dal Giudice del Lavoro di Ferrara l’immissione in ruolo di due nostre iscritte con conseguente condanna alle spese per il MIUR per un totale di € 5.280. Nelle due sentenze, di identico tenore, il Giudice ha evidenziato “la matrice privatistica della condotta datoriale adottata dal MIUR nella vicenda” e ha concluso per l’irrilevanza delle argomentazioni del MIUR ribadendo che il diritto all’immissione in ruolo è da considerarsi “un diritto soggettivo pieno della ricorrente a fronte del quale le osservazioni del MIUR appaiono peraltro del tutto generiche ed ipotetiche”.
L’ANIEF aveva più volte denunciato l’illecito comportamento del MIUR, la sua pervicace ostinazione nel mancato adempimento delle pronunce ottenute in questi anni in favore dei propri iscritti e il totale spregio dei dettami costituzionali; ora il giovane sindacato, che da subito si era schierato in favore del merito, del diritto e della libera circolazione dei lavoratori sul territorio nazionale, accoglie con compiaciuta soddisfazione le pronunce di definitiva condanna espresse dai Giudici nazionali nei confronti delle “code della vergogna”.