Concorsone, domenica 16 e lunedì 17 le notti prima degli esami (preselettivi)

da  tuttoscuola.com

Concorsone, domenica 16 e lunedì 17 le notti prima degli esami (preselettivi)

È conto alla rovescia per la prova preselettiva del concorso per insegnanti indetto dal ministro Francesco Profumo, che si svolgerà, vista la mole di candidati, in due giornate fra lunedì e martedì. Ultimi ripassi delle domande (3.500 sono quelle nel database) e un occhio al calendario ‘variabile’ (il ministero ha chiesto di tenere d’occhio fino all’ultimo possibili mutamenti di aule o orari) segnano le ultime ore prima dell’avvio della selezione. La prima dopo 13 anni nella scuola. La prima al mondo totalmente computer based (svolta con mezzi informatici) con oltre 300mila iscritti alla preselezione. Una mole enorme che ha costretto il Miur a forti sforzi di organizzazione. Pende intanto l’ombra dei ricorsi. Molti di quelli portati avanti dal Codacons, dal sindacato Anief, dall’Adida, Associazione docenti invisibili da abilitare, hanno già avuto esiti a favore degli esclusi dalla preselezione.

In tutto sono 321.210 i candidati alla prova preselettiva, oltre 27 per ciascun posto. Le cattedre a bando sono 11.542. Dei partecipanti la gran parte – 258.476 – è costituita da donne. I restanti 62.734, sono uomini. Ben i due terzi degli aspiranti insegnanti che hanno fatto domanda di partecipazione al concorso non proviene dalle graduatorie ad esaurimento. Sono persone che attualmente fanno altri lavori e in molti casi non hanno mai insegnato. L’età media dei canditati è di 38,4 anni. Di poco più alta è l’età media degli uomini (40 anni) rispetto a quella delle candidate donne (38 anni). Nello specifico, la maggior parte dei candidati (158.879) ha un’età compresa tra 36 e 45 anni. Seguono i 113.924 candidati con un’età pari o inferiore ai 35 anni e i 45.595 con un’età compresa tra i 46 e i 55 anni. I candidati con un’età superiore a 55 anni sono 2.812. Sono oltre 7.400 le aule che saranno coinvolte nella procedura in tutta Italia.

Per passare la prova bisogna rispondere almeno a 35 quesiti su 50. Il tempo per lo svolgimento della preselezione è un minuto a quesito, 50 in tutto. Ogni candidato avrà davanti un computer con un software che è lo stesso su cui hanno potuto esercitarsi i prof in queste settimane di preparazione. Ogni prova sarà diversa con 50 quiz estratti da un database di 3.500.

Sono centinaia le persone ammesse poi via ricorso. “Solo l’Anief – ha spiegato all’agenzia di stampa Dire il presidente Marcello Pacifico- ha contribuito alla riammissione di 1.500 laureati degli ultimi 10 anni che non erano rientrati nei criteri del bando perché laureati dopo il 2004”. Poi ci sono quelli che hanno vinto la causa con Adida e Codacons. Nel complesso si parla di quasi 2mila candidati in più. Poi ci sono anche gli insegnanti di ruolo a cui il bando non consentiva di partecipare che hanno fatto ricorso pure loro. Solo l’Anief è riuscita a farne ammettere 100. “Persone che non sanno dove devono andare a fare la prova a tutt’oggi- accusa Pacifico- dovranno presentarsi in una sede qualunque con il foglio del Tar per sostenere la prova. Vanno ammessi per forza”.

In Rete ci si interroga, intanto, sul valore qualitativo delle domande della preselezione per selezionare i nuovi insegnanti. Per passarla bisogna fra l’altro sapere cosa significano le parole godet e martingala che appartengono al ramo della moda, carter (termine appartenente al linguaggio della meccanica) o la definizione di “home banking” (l’accesso via internet ai servizi della banca).