Tutto sul concorsone: c’è chi parla apertamente di truffa

da tuttoscuola.com

Tutto sul concorsone/5: c’è chi parla apertamente di truffa

La prima prova del concorso per i docenti ha confermato le contraddizioni che avevamo sempre denunciato: è un ‘terno al lotto’ e anche insegnanti già abilitati che esercitano la professione da anni possono essere bocciati, mentre persone che fanno tutt’altro nella vita possono essere ammesse“. Questo il giudizio di Massimo Gargiulo, del Coordinamento dei precari di Roma, che è andato questa mattina a fare la prova preselettiva indossando la maglietta blu dei precari che hanno protestato in questi mesi contro il concorso a cattedre.

Io ho superato la prova ma nel gruppo di 22 persone che ha sostenuto il test insieme a me non sono risultate ammesse due colleghe abilitate da anni, che hanno seguito corsi di perfezionamento, hanno fatto tantissimi sacrifici per insegnare in scuole diverse e spesso lontane e non hanno avuto il tempo di prepararsi – spiega Gargiulo – Invece ha superato la prova preselettiva un ingegnere che nella vita fa tutt’altro e ha deciso di provare il concorso pensando di poter fare un lavoro meno faticoso del suo, un’idea che si è fatta solo perché nella scuola non ha mai insegnato“.

Per me – insiste Gargiulo – si tratta di una truffa: per una risposta sbagliata vengono magari esclusi insegnanti che conoscono il mestiere e hanno un ottimo rapporto con gli studenti. Abilità che i test non possono valutare“. “Il ministro Profumo ha detto che l’età media dei candidati è di 37 anni – conclude –. Io ho visto oggi tante teste bianche: il concorso non offre opportunità ai giovani ma chiede nuovi sacrifici ai precari a cui già il ministro Gelmini aveva garantito la stabilizzazione“.