Il futuro delle Sezioni Primavera?

Il futuro delle Sezioni Primavera?

Le “Sezioni Primavera”, in base alla Legge 27 Dicembre 2006 n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge finanziaria per il 2007) al comma 630[1] dell’art.1 e per l’esigenza di contrastare  gli effetti dell’anticipo dell’età di accesso alla scuola dell’infanzia decretato dalla riforma Moratti[2], sono servizi socio-educativi integrativi alle attuali strutture dei nidi e delle scuole dell’infanzia concepite per bambini dai 24 ai 36 mesi.  In un apposito Memorandum, curato da un gruppo di esperti nel 2007 presso il Ministero dell’Istruzione, le esperienze sperimentali in atto su alcuni territori vengono valutate in questi termini “Le ragioni della proposta di sperimentazione di nuove strutture  educative dedicate all’infanzia dai 2 ai 3 anni sono di natura sociale (contribuire ad incrementare e diversificare l’offerta formativa per bambini dai 24 ai 36 mesi, che attualmente non trovano accoglienza nelle strutture esistenti) ma anche di natura pedagogica, sulle migliori caratteristiche di un contesto dedicato in grado di favorire lo sviluppo delle potenzialità (cognitive, sociali, affettive, di creatività) di ogni bambino”[3]. Il Memorandum prepara l’introduzione del nuovo servizio educativo tracciandone sinteticamente il quadro pedagogico e organizzativo “Le sezioni sperimentali aggregate alla scuola dell’infanzia vengono quindi a svolgere una duplice funzione: una di natura sociale ed assistenziale (ed in quanto tale ricadono sotto la podestà legislativa delle leggi regionali, sui servizi a domanda individuale) l’altra di carattere educativa (come suggerisce la Corte Costituzionale con Sentenza n.370/2003) a maggior ragione in quanto se ne propone l’assunzione di gestione, in via sperimentale, anche da parte delle scuole dell’infanzia statali oltre che fi quelle paritarie pubbliche (comunali) e private[4]”.  Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha effettuato un monitoraggio delle Sezioni Primavera A.S.2010/2011; 50 pagine allo scopo di fornire dettagliate informazioni in merito a questo servizio importantissimo per le famiglie con bambini così piccoli. Le notizie che apprendono dalla stampa i 5.000 educatori, assistenti all’infanzia  e le tante famiglie di tutta Italia non sono positive; il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Rossi Doria ha reso noto in commissione Cultura della Camera che la prossima legge di bilancio conterà i fondi per mantenere in vita le attuali Sezioni Primavera. Il contributo per le Sezioni Primavera nel triennio 2013/2015 sarà di 12 milioni di euro per ciascun anno, tale previsione di bilancio è già stata comunicata al Ministero dell’economia e delle finanze – Ispettore generale di bilancio[5] , in vista della sua approvazione definitiva da parte del Parlamento con la legge di bilancio; emerge dunque come, per un verso, non si verifica soluzione di continuità nei finanziamenti, per altro verso questi, assumono carattere di prosecuzione per il futuro. Per quanto attiene i fondi di competenza del Dipartimento per le politiche della famiglia[6] ha comunicato che la somma prevista, pari a tre milioni di euro, non è stata ancora versata dal Ministero dell’economia e delle finanze al Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione. Non appena effettuato tale trasferimento, il Dipartimento si attiverà per l’erogazione dei fondi. Le Organizzazioni Sindacali Confederali CGIL CISL e UIL in un documento datato 8 Novembre 2012 “chiedono alla Conferenza Unificata Stato Regioni, Autonomie Locali, di governare la mancata stipula di Intese Regionali per l’anno scolastico 2012/2013 individuando con la massima urgenza le forme idonee, affinché tutti gli attori responsabili del servizio Sezioni Primavera agiscano politicamente  e concorrano a mettere a disposizione le risorse finanziarie al fine di assicurare nell’immediato la continuazione di questo importante servizio educativo innovativo[7]”.  Nonostante le informazioni riportate, l’articolo pubblicato da “Tecniche della scuola” il 14/12/2012 evidenzia la totale soppressione di ogni riferimento delle Sezioni Primavera per quanto riguarda la bozza della circolare per le iscrizioni A.S. 2013/2014 , in quanto ad oggi, non sono quantificate le risorse economiche ad esse destinate e se ve ne saranno; la notizia rende davvero senza parole tutti coloro che attendono l’apertura del servizio a maggior ragione dato il comunicato di una loro continuazione (sempre in via sperimentale) per il triennio 2013-2015[8]. Le Sezioni Primavera in quanto adeguato aiuto alle famiglie di tutta Italia necessitano di aiuti urgenti soprattutto per il loro avvio per l’anno 2012/2013. Le famiglie non possono più attendere, anche i bambini delle Sezioni Primavera hanno il diritto di vivere il loro inserimento in sezione fin dai primi giorni di scuola (Settembre) e non aspettare (ogni anno è sempre peggio) l’arrivo del nuovo anno.

La situazione è davvero drammatica e chiediamo che venga urgentemente presa visione del problema. È un dato di fatto che le Sezioni Primavera sono riuscite a essere un servizio valutato positivamente, dal punto di vista pedagogico, come un  aiuto fondamentale per tante famiglie anche da parte del CNPI[9] sottolineandone l’importanza della loro diffusione, la loro stabilizzazione e la possibilità di essere supportati da interventi governativi <<“Sezioni Primavera” – che vede interagire più soggetti: Stato, Regioni, Enti Locali, istituzioni scolastiche statali e non, siano assicurati tutti i supporti necessari in termini di progettualità dell’innovazione, occorre prevedere che l’esperienza – sia sul livello amministrativo e di governance sia sul livello della qualità educativa dei servizi erogati – venga supportata da azioni sistematiche di monitoraggio coordinate dal livello centrale”.

I dirigenti, le educatrici, le assistenti del gruppo Facebook chiedono un’immediata presa visione della situazione delle Sezioni Primavera.

 



[1] Legge 27 Dicembre 2006, n. 296 “Disposizione per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)” Comma n. 630. Per far fronte alla crescente domanda di servizi educativi per i bambini al di sotto dei tre anni di età, sono attivati, previo accodo in sede di Conferenza Unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 Agosto 1997, n. 281, progetti tesi all’ampliamento qualificato del’offerta formativa rivolta a bambini dai 24 ai 36 mesi di età, anche mediate la realizzazione di iniziative sperimentali improntate a criteri di qualità pedagogica, flessibilità, rispondenza alle tipologie, con priorità per quelle modalità che si qualificano come sezioni sperimentali aggregate alla scuola dell’infanzia, per favorire un’effettiva continuità del percorso formativo lungo l’asse cronologico 0-6 anni di età. Il Ministero della Pubblica Istruzione concorre alla realizzazione delle sezioni sperimentali attraverso un progetto nazionale di innovazione ordinamentale ai sensi dell’articolo 11 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 Marzo 1999, n. 275 e assicura specifici interventi formativi per il personale docente che chiede di essere utilizzato nei nuovi servizi. A tale fine sono utilizzate annualmente le risorse previste dall’articolo 7 , comma 5, della legge 28 Marzo 2003, n.53, destinate al finanziamento dell’ articolo 2, comma 1, lettera e), ultimo periodo, della medesima legge. L’articolo 2 del decreto legislativo 19 Febbraio 2004, n.59, è abrogato.

[2] Legge 28 Marzo 2003, n°53.

[3] Dipartimento per le Politiche della Famiglia., Centro nazionale di documentazione e analisi sull’infanzia e l’adolescenza., Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali., Monitoraggio del Piano di sviluppo dei servizi socio-educativi per la prima infanzia., Rapporto al 31 Dicembre 2011.

[4] Memorandum., Ipotesi di offerta formativa per i bambini dai 2 ai 3 anni., MPI 2006.

[5] VII Commissione Parlamentare ( Cultura, scienza e istruzione). 5-07747 De Pasquale: Sulle iniziative sperimentali denominate <<Sezioni Primavera>>. 27 Settembre2012.

[6] Ivi.

[7] CGIL, CISL, UIL., Oggetto: “servizi educativi 0-3 anni e sezioni primavera”., Roma., 8 Novembre 2012.

[8] VII Commissione Parlamentare ( Cultura, scienza e istruzione). 5-07747 De Pasquale: Sulle iniziative sperimentali denominate <<Sezioni Primavera>>. 27 Settembre2012.

[9] Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Dipartimento per l’Istruzione. Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica., Segreteria del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione MIUROODGOS Prot. n. 7877.,”Documento di contributo sulla situazione e sul monitoraggio relativi alle sezioni aggregate alla scuola dell’infanzia per i bambini dai 24 ai 36 mesi” Roma., 23 Novembre 2011.