I centri IeFP favoriscono l’occupazione

da tuttoscuola.com

I centri IeFP favoriscono l’occupazione

I giovani in possesso di una qualifica professionale trovano più rapidamente un lavoro nonostante la crisi occupazionale, e la dispersione scolastica diminuisce notevolmente nelle Regioni – a partire da quelle situate al Nord – in cui l’offerta di istruzione e formazione professionale è più ampia e strutturata.

Sono questi i due principali dati emersi oggi durante la prima conferenza nazionale dei servizi sull’istruzione e la formazione professionale (IeFP), promossa dal Miur di concerto con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali e d’intesa con la nona commissione della Conferenza delle Regioni, che si è tenuta presso il Convitto nazionale Vittorio Emanuele II di Roma.

La conferenza è stata la prima occasione istituzionale – si legge in una nota del ministero – “per fare il punto con gli assessori regionali, le parti sociali e una significativa rappresentanza dei centri di formazione professionale sui passi compiuti e sui principali nodi ancora da sciogliere per rafforzare, nel nostro Paese, i percorsi di IeFP e offrire ad ogni studente la scuola più adatta ai suoi talenti e ai suoi interessi, favorendo così un più efficace inserimento nel mondo del lavoro. E’ necessario far conoscere ai giovani e alle loro famiglie, le opportunità offerte da questi indirizzi, e dall’apprendistato, in vista delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico”.

Il sottosegretario Elena Ugolini ha sottolineato il fatto che “dal 2004 al 2012 i giovani iscritti alla IeFP sono passati da 25 mila a più di 240 mila, di cui oltre 124 mila iscritti presso i Centri di formazione professionale”. Il nostro Paese dunque “comincia ad avere un sistema alternativo a quello scolastico, come nella maggioranza dei Paesi dell’Europa. Dare più forza alla IeFP, come dimostra la Germania, significa fornire più occasioni di lavoro ai giovani e maggiori opportunità di crescita alle imprese. L’obiettivo di questa conferenza è quello di preparare, per il prossimo governo, un’agenda già condivisa con le Regioni, le parti sociali e gli operatori del settore: mettendo a regime l’IeFP il Paese potrà compiere il salto culturale di cui ha bisogno, riconoscendo il valore formativo dell’alternanza scuola lavoro”.

Nel corso della conferenza sono intervenuti autorevoli esponenti delle parti sociali, in rappresentanza di Confartigianato, Acli, Cgil, Cisl e Uil.