PROGRESSIONE ECONOMICA DEI DOCENTI PRECARI

PROGRESSIONE ECONOMICA DEI DOCENTI PRECARI: IL MIUR DEVE OTTEMPERARE

Il lungo braccio di ferro, iniziato ormai tre anni fa, tra la Gilda degli Insegnanti di Padova – assistita dai legali Avv. Marco Cini e Avv. Giovanni Attilio De Martin – e l’amministrazione scolastica al fine di ottenere il DIRITTO alla PROGRESSIONE ECONOMICA anche per i Docenti precari e far così cessare la discriminazione stipendiale nei loro confronti, è giunto finalmente a conclusione – almeno per la parte formale – una conclusione più che positiva per i docenti ricorrenti.

Il TAR di Venezia, infatti, con la Sentenza n. 01277/2012 REG. RIC. depositata in data 11/12/2012, ha accolto le nostre richieste ed ha emesso un verdetto di obbligo di ottemperanza nei confronti del MIUR, rappresentato dall’Ufficio Scolastico Territoriale IX di Padova.

Riassumiamo i fatti: il 14 gennaio 2011 la Sezione Lavoro del Tribunale di Padova emetteva una sentenza che affermava in capo ai 31 ricorrenti – docenti a tempo determinato da oltre 4 anni (la maggior parte in realtà da 10-15 o anche oltre 20 anni) – il diritto al riconoscimento della anzianità di servizio maturata, sia ai fini giuridici che per la progressione stipendiale; la sentenza passava in giudicato e diventava definitiva, non avendo la controparte proposto appello nei termini di legge; a questo punto i legali si adoperavano, tramite la notifica, ad ottenere l’applicazione della sentenza (posizionamento nella fascia stipendiale di competenza di ciascun ricorrente, liquidazione degli arretrati, pagamento delle spese processuali) ma l’amministrazione rimaneva inerte. Per questo motivo la Gilda di Padova insieme con i legali ed i ricorrenti decideva di procedere alla richiesta del Giudizio di ottemperanza presso il TAR di Venezia.
L’odierna sentenza è di fondamentale importanza da molti punti di vista:

Ø Accoglie pienamente le richieste dei ricorrenti, riconfermando le loro ragioni;
Ø Vincola l’Amministrazione ad ottemperare entro 60 giorni;
Ø Nomina, per il caso di mancata applicazione della sentenza, un Commissario ad acta nella

persona del Prefetto di Padova (o di un suo funzionario nominato);
Ø Sanziona l’inerzia dell’Amministrazione scolastica, prevedendo l’eventuale deferimento

alla Corte dei Conti per valutare il danno erariale causato.
Il risultato ottenuto con questa sentenza sarà, effettivamente, la attribuzione ai Docenti ricorrenti – sia che siano ancora “precari” sia che nel frattempo siano entrati in ruolo ed abbiano già avuto la ricostruzione di carriera – della “progressione stipendiale spettante per effetto dell’anzianità riconosciuta” e del “pagamento della nuova retribuzione ……… e delle maturate differenze retribuite”.

La Gilda degli Insegnanti, che da anni si batte su tutto il territorio nazionale per far cessare l’anomalia tutta e soltanto italiana del precariato scolastico, non può che essere estremamente soddisfatta di questo risultato.

All’ inizio della una nuova campagna elettorale per le elezioni politiche, ancora in piena crisi economica, la Gilda di Padova si augura con le sue azioni a favore del riconoscimento giuridico, economico e PROFESSIONALE della anzianità di servizio dei colleghi precari di contribuire a DIFENDERE, e a RESTITUIRE DIGNITA’ alla Professione Docente ed alla Scuola, troppo spesso usate come riserva di caccia per il risparmio e di conseguenza al centro di attacchi immotivati.