Se tocca al Pd: cosa cambia dall’asilo al liceo

da ItaliaOggi

Se tocca al Pd: cosa cambia dall’asilo al liceo

ItaliaOggi pubblica alcuni stralci della proposta programmatica del Partito democratico su scuola e formazione professionale.

INVESTIMENTI AL 6% DEL PIL

Riportare gli investimenti in istruzione «almeno al livello medio dei Paesi Ocse (6% del Pil), tagliando altrove la spesa statale». Obiettivo: «Dimezzare il tasso di dispersione scolastica e raddoppiare il numero di laureati».

COMINCIARE BENE

Per la scuola dei più piccoli (0-6 anni) un nuovo piano per raggiungere l’obiettivo del 33% di copertura dei posti all’asilo nido come chiesto dall’Europa; garantire a tutti un posto nella scuola dell’infanzia. Nella scuola primaria: tempo pieno e modulo a 30 ore con le compresenze.

SUPER PROF PER LE MEDIE

Per la scuola media, «punto critico per l’abbandono scolastico, dobbiamo reclutare una leva di insegnanti specializzati per preadolescenza e adolescenza, e allungare il tempo scuola».

SUPERIORI E BIENNIO UNITARIO

Per il ciclo superiore, il Pd propone un primo biennio unitario, «così che la scelta a quale scuola iscriversi non sia fatta in 3° media, troppo presto, ma maturi dopo i primi due anni della secondaria».

PROFESSIONALE E FORMAZIONE

Una nuova governance territoriale per migliorare l’offerta formativa puntando a istituire Poli per l’istruzione tecnica superiore che tengano insieme l’istruzione tecnica /professionale e la formazione professionale (sistema integrato), le imprese, l’università e il mondo della ricerca.

PERSONALE STABILE E VALUTABILE

Garantire un organico funzionale (cioè una dotazione di personale) stabile per almeno un triennio, attraverso un nuovo piano pluriennale di esaurimento delle graduatorie per stabilizzare i precari; potenziare l’autonomia scolastica «valorizzando gli organi collegiali esistenti e riformandoli con l’aiuto di insegnanti, dirigenti scolastici, studenti, genitori, Ata… una valutazione non punitiva, che accompagni le scuole al miglioramento, con un unico Istituto Nazionale per la Valutazione e la Ricerca Educativa».

UN CONCORSO PER I MIGLIORI

«Pensiamo anche ai giovani che vogliono insegnare: la nostra proposta prevede la selezione attraverso concorso dei migliori laureati per l’accesso alla formazione iniziale per ottenere l’abilitazione, un anno di prova attraverso tirocinio e supplenze brevi e firma del contratto a tempo indeterminato».

NUOVO CONTRATTO

Un nuovo contratto nazionale che attribuisca una retribuzione più alta per il prof che decide di svolgere a scuola nel pomeriggio le attività svolte oggi a casa come la correzione dei compiti, la preparazione delle lezioni, la formazione.

L’8XMILLE ALL’EDILIZIA

Per intervenire sull’edilizia scolastica: allentare il patto di stabilità interno degli enti locali che investono per ristrutturare o edificare nuove scuole, rifinanziare la legge 23 e offrire ai cittadini la possibilità di destinare l’8 x mille all’edilizia scolastica.