Nota 1 dicembre 2009, Prot. n. 5953

Oggetto: Collaborazioni con il Comitato Italiano Paralimpico – Indicazioni operative

Dipartimento per l’istruzione
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione

Come è già noto alle SS.LL. il Ministro pone grande attenzione ai temi delle attività di educazione fisica, motoria e sportiva e a quelle rivolte ai soggetti disabili nel contesto scolastico. Ne sono testimonianza i due documenti di linee guida emanati su tali materie in data 4 agosto 2009, nei quali i due profili si intersecano spesso in indicazioni che individuano nelle attività motorie un essenziale momento di potenziamento dei principi di integrazione dei disabili nelle classi ordinarie.

La realizzazione di tale obiettivo comporta, sia a livello centrale che periferico, relazioni istituzionali con gli organismi esterni preposti al settore ed in particolare con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.) e con il Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P.). Al fine di agevolare l’instaurazione di rapporti corretti sul piano delle reciproche attribuzioni dei due citati organismi sportivi, appare opportuno richiamare l’attenzione delle SS.LL. sulla natura giuridica e sul ruolo funzionale svolto dall’ente preposto alla promozione sportiva nei confronti dei soggetti disabili. Si avverte infatti la necessità che le relazioni a livello periferico si uniformino a quelle intrattenute a livello centrale.

Si ricorda che con ambedue i soggetti sopraevidenziati questo Ministero ha stipulato protocolli di intesa, sottoscritti rispettivamente in data 21 dicembre 2007 e 14 maggio 2009. Trattasi infatti di organismi giuridicamente dotati di una distinta soggettività con rapporti funzionali disciplinati dalla legislazione vigente.

La legge 15 luglio 2003, n. 189, istitutiva del Comitato Italiano Paralimpico, ed il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 aprile 2004, hanno riconosciuto al Comitato funzioni e prerogative esclusive in tema di riconoscimento e coordinamento delle federazioni ed altre entità che, a diverso titolo, si occupano di sport per i disabili in Italia.

Il C.I.P., al pari del C.O.N.I., è sottoposto alla vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per lo sport – ed intrattiene diretti rapporti con l’International Paralympic Commitee (I.P.C.), con il quale cura l’organizzazione dei Giochi paralimpici estivi ed invernali che si svolgono, a distanza di quindici giorni, nella stessa sede di quelli olimpici, per accordi realizzati con il C.I.O.

Il C.I.P. intrattiene diretti rapporti con le istituzioni nazionali ed internazionali e riceve, come il C.O.N.I., fondi statali per lo sport paralimpico. Il presidente del C.I.P. nazionale fa parte di diritto della Giunta nazionale del C.O.N.I. come i Presidenti Regionali e Provinciali C.I.P. fanno parte, di diritto, rispettivamente delle Giunte regionali e provinciali del C.O.N.I. Infine il C.I.P. è assimilato al C.O.N.I. relativamente alla propria struttura organizzativa ed alle funzioni e prerogative espletate in materia di sport per i disabili.

Il ruolo e le funzioni del C.I.P. hanno acquistato pieno riconoscimento a livello centrale presso le istituzioni interessate ma, a livello periferico, sussistono ancora incertezze legate alla non piena comprensione, da parte di alcune entità territoriali, del peculiare modello organizzativo e, in particolare, delle sue analogie con il C.O.N.I. Viene lamentato che ciò avviene soprattutto nel mondo della scuola, nel quale è ancora poco diffusa la conoscenza del C.I.P. quale unico ente preposto alla promozione e diffusione delle “buone pratiche” sportive dei disabili e quindi quale interlocutore privilegiato degli Uffici periferici dell’amministrazione scolastica.

Per tutto quanto sopra si auspica che le SS.LL. possano intrattenere rinnovati e fruttuosi rapporti con i rappresentanti territoriali del C.I.P. al fine di concordare con gli stessi comuni ed importanti progetti di lavoro nell’ambito delle indicazioni nazionali di riferimento che scaturiranno dal confronto attivato a livello centrale sulla base del protocollo di intesa del 14.5.2009.

Si ringrazia per la collaborazione.

IL VICE DIRETTORE GENERALE
F.to – Sergio Scala –