“La Germania ha una responsabilità perenne”

da Repubblica.it

La Merkel e il ricordo l’Olocausto:
“La Germania ha una responsabilità perenne”

Domani la Giornata della memoria, iniziative in tutte le ambasciate e cerimonie nelle città. Alla stazione di Milano l’inaugurazione del memoriale al binario 21 dal quale partivano i convogli dei deportati. Scritte antisemite a Roma e in Lombardia

ROMA – Un “treno della memoria” diretto ad Auschwitz con partenza da Firenze. L’inaugurazione del Memoriale della Shoah al binario 21 della Stazione centrale di Milano. Un incontro contro il razzismo a Roma e una cerimonia al monumento nazionale della Risiera di San Sabba, a Trieste. Domani, “Giorno della Memoria”, l’Italia intera ricorda l’Olocausto.

La Farnesina ha dato indicazione a tutte le rappresentanze diplomatiche italiane perché si facciano promotrici di iniziative per ricordare l’Olocausto: “Una ricorrenza – dice il ministro degli Esteri, Giulio Terzi – che rappresenta un monito per la nostra e per le generazioni future, per chi vuole evitare il ripetersi di immani tragedie e di grande vergogna per l’umanità”. Era il 27 gennaio 1945 quando il campo di concentramento di Auschwitz fu liberato dai sovietici: dal 2001, ogni anno in quella data, anche l’Italia come altri paesi, ricorda le vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, della Shoah e coloro che, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati.

VIDEO Il Memoriale a Milano

Merkel. Il messaggio più rilevante alla vigilia della Giornata della memoria è forse quello di Angela Merkel: “Abbiamo una responsabilità permanente per i crimini del nazionalsocialismo, per le vittime della seconda guerra mondiale e, anzitutto, anche per l’Olocausto”, ha detto la cancelliera in un podcast pubblicato oggi sul suo sito Internet, quando mancano tre giorni all’ottantesimo anniversario – mercoledì – dell’ascesa al potere di Hitler, il 30 gennaio 1933. “Dobbiamo dire chiaramente, generazione dopo generazione, e dobbiamo dirlo ancora una volta – ha detto Merkel -: con coraggio, il coraggio civile, ognuno, individualmente, può impedire che il razzismo e l’antisemitismo abbiano alcuna possibilità. Noi affrontiamo la nostra storia, non occultiamo niente, non respingiamo niente – ha concluso -. Dobbiamo confrontarci con questo per assicurarci di essere in futuro un partner buono e degno di fede, come del resto lo siamo già oggi, fortunatamente”.

Riccardi. “Razzismo, neonazismo, antisemitismo e xenofobia” sono sentimenti mai sopiti, che oggi trovano “terreno fertile in rete”, ricorda il ministro per la Cooperazione internazionale e integrazione, Andrea Riccardi. Nessuna privacy dunque “per gli autori di post antisemiti”: “a una vera e propria offensiva di odio razziale su internet, bisogna rispondere con risposte efficaci e globali”. E l’Italia che condanna domani sarà unita “per non dimenticare”. Appuntamento dunque a Milano dove sarà inaugurato il Memoriale della Shoah, al binario 21 della Stazione centrale, da dove partivano i vagoni ferrati con i deportati per Auschwitz e gli altri campi di concentramento.

Monti. Interverranno, tra gli altri, il premier Mario Monti, il ministro Riccardi e Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz: a 13 anni fu fatta salire sui vagoni ferrati dal binario 21 per arrivare nei campi di sterminio. E’ una delle 13 sopravvissute sulle 775 partite con i treni diretti. Nel corso della cerimonia, Riccardi presenterà il libro “Testimonianza-Memoria della Shoah a Yad Vashem”, prima traduzione italiana, a cura dell’Unar, di “To Bear Witness”, testo redatto nel 2005 dallo storico istituto per documentare, attraverso la storia dello Yad Vashem, “il periodo più drammatico vissuto dal popolo ebraico e da tutta l’Europa”. Domani pomeriggio Monti sarà anche nel Modenese, a Carpi, dove visiterà il Museo del Deportato, incontrando i ragazzi del liceo Fanti. Sempre in occasione della giornata della Memoria, accompagnato dal sottosegretario Antonio Catricalà, andrà poi a Fossoli per deporre una corona d’ alloro al campo di concentramento.

Le iniziative. A Firenze cinquecento studenti si ritroveranno alla stazione per percorrere il “viaggio della memoria” verso Auschwitz: “vedere i campi di sterminio è un’esperienza che segna la vita”, afferma il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. A Lecce invece verrà inaugurata una mostra del fotografo Massimo Spedicato, sui lager di Auschwitz e Birkenau. A Roma, al museo Maxxi, appuntamento con “Dosta!”, la campagna coordinata e finanziata dall’Unar: al centro del dibattito il Porrajmos, lo sterminio di oltre mezzo milione di Rom e Sinti compiuto dal nazismo durante la seconda guerra mondiale. A Trieste, infine, la cerimonia solenne nel monumento nazionale della Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio nazista in territorio italiano. Incontri anche a Napoli, Genova e Parma.

Grillini. Fra le vittime della Shoah anche numerosi omosessuali, lo ricorda in una nota Franco Grillini, presidente di Gaynet: “In occasione del 27 gennaio, giorno della memoria, è bene ricordare che il popolo che subì le maggiori sofferenze fu quello ebraico ma che assieme alle ‘stelle gialle’ furono sterminati nei campi di concentramento decine di migliaia di “triangoli rosa”, gli omosessuali tedeschi, austriaci, olandesi e francesi. In Italia il fascismo usò il confino contro le persone omosessuali”.

Scritte antisemite a Roma e Milano.
A poche ore dalle celebrazioni, scritte antisemite sono apparse a Roma in via Tasso, dove si trova il Museo della Liberazione nei locali che erano la sede della Gestapo durante l’occupazione tedesca, mentre simboli fascisti e nazisti e ingiurie nei confronti delle forze dell’ordine sono comparse sulle facciate di Villa Litta a Milano.

(26 gennaio 2013)