ECO-ECONOMIA DEL BENESSERE

ECO-ECONOMIA DEL BENESSERE .

Riflessioni a margine del Progetto Programma EGOCREANET “quARte” di CASCIANA TERME.31-Maggio+01/02 Giugno 2013. Di Paolo Manzelli <pmanzelli.lre@gmail.com>

 

Premessa:

Il Benessere mentale e fisico si ha quando una prospettiva di vita individuale e sociale si correla alla vitalita’ del’ ambiente ed alle strategia di una futura esistenza migliore di quella vissuta Il senso  più completo di «esistere bene»  comprende infatti  l’ impegno nel dare sviluppo ad una nuova concezione delle scienze della vita che comprende come focus la  Eco-Economia del BENESSERE .

Vedi l’ inizio di tale strategia in FACEBOOK  su “quARte”: https://www.facebook.com/groups/431161846963599/            —-“quARte  progetto-programma-idea. —————————————————-

Il Progetto /programma “quARte” , assume una dimensione esplorativa finalizzata a percepire una nuova prospettiva culturale del benessere che’ fondamentale per il divenire della transizione tra struttura della societa industriale e quella della futura societa della conoscenza .

E’ del tutto evidente che stiamo vivendo un’epoca di trasformazione concettuale e cognitiva profonda, come prodromo di un cambiamento sociale ed economico molto simile , per importanza e dimensione anche se enormemente piu rapido , alla storica trasformazione che ha accompagnato i cambiamenti della societa agricola durante la prima rivoluzione industriale.

Il tipo di struttura culturale e sociale che e stato proprio della societa industriale , legata alla tradizione delle logiche cognitive di indole meccanica , è ormai entrato definitivamente in crisi irreversibile .

Pertanto la confusione sembra imperare; cio’ perche’ in mancanza di una nuova percezione culturale dello sviluppo il riferimento a vecchie e diffuse concezioni conduce facilmente a confondere i sussulti e le proteste come mere ed insensate azioni “populiste” anziche’ intravederne il forte l’ anelito e l’interesse generale al cambiamento.

Ma il movimento popolare sostanzialmente di protesta contro la conservazione della struttura di sviluppo industriale, non e sufficiente di per se stesso ad andare ad di la del passaggio transitorio verso la societa della conoscenza condivisa. Cio’ fino a quando la conservazione della tradizione meccanica -disciplinare delle conoscenze, che ha dato origine alla societa industriale, non verra’ percepita come la dimensione concettuale che se non venisse decisamente modificata, impedirebbe di fatto il profondo rinnovamento che se integrato con una nuova cultura trans-disciplinare potra’ condurre ad un effettivo cambiamento socio-economico . Infatti esso in prima istanza necessita di innovazione contemporanea e che simultaneamente abbia un fondamento di innovazione culturale sia artistica che scientifica.

Pertanto ritengo che senza un deciso cambiamento concettuale in verita’ non diverra’ possibile delineare con chiarezza e convinzione le strategie del cambiamento epocale che stiamo vivendo

La ampiezza della democrazia partecipativa attuata oggigiorno anche per tramite la comunicazione interattiva in internet , sta di fatto accelerando il movimento di cambiamento sociale ed economico; ma in vero se esso rimarra’ deprivato da un profondo cambiamento cognitivo, non avra modo di conciliare la partecipazione di massa alla gestione istituzionale della cosa pubblica, cosi da poter ridefinire un nuovo ordine sociale ed economico ed istituzionale, indispensabile per non far degenerare la democrazia partecipativa in attivita’ caotiche pericolose e ben poco lungimiranti.

Lo smarrimento di fronte ai nuovi problemi fa si che tutte le grandi correnti del pensiero politico quella liberale e quella socialista,che sono state e sostegno della obsoleta sociata” Industriale -Meccanica” si manifestano come soluzioni perdenti in molteplici circostanze nelle quali si e fatto ricorso.

Pertanto a partire da questa situazione il Progetto Programma” quARte” -EGOCREANET , vuole provare ad innestare nuovi criteri di convivenza correlati al superamento delle concezioni meccaniche proprie della obsoleta societa industriale, per attivare una testimonianza delle possibilita ed opportunita di superamento di concezioni disciplinari ormai definitivamente obsolete , proprio in quanto incapaci di attuare la transizione tra tra struttura della societa industriale e quella della futura societa della conoscenza condivisa e basata sulle nuove strategie e convinzioni del benessere.
Paolo 01-MARZO-2013

P.S. : Propongo di sviluppare un dialogo sul tema :

  1. l’ ECO-ECONOMIA DEL BENESSERE – paolo manzelli 01/MARZO/2013

Cari amici ritengo che e’ giunto il momento di agire per dimostrare strategie e concezioni alternative che conducano alla massimizzazione del benessere eco-economico nel quadro dello sviluppo della societa della condivisione dei saperi per valorizzare la qualita’ dello sviluppo sulla base di una nuova percezione bio-vitalistica della societa in divenire .

Pertanto propongo di dar vita ad un dialogo sul tema trans-disciplinare :

“quARte” – CRITERI STRATEGIE PER NUOVA FRONTIERA DEL BENESSERE ECO-ECONOMICO NELLA FUTURA SOCIETA DELLA CONOSCENZA CONDIVISA .

VEDI su :   su http://www.urbanexperience.it/