Iscrizioni on line, genitori e studenti all’assalto di buone scuole

da tuttoscuola.com

Iscrizioni on line, genitori e studenti all’assalto di buone scuole

Un’analisi campionaria svolta da Tuttoscuola sulle iscrizioni evidenzia che le famiglie, consapevoli che è l’istruzione a influire sul successo dei figli, si sono impegnate nella ricerca di scuole con maggiore qualità perché ormai si è diffusa la percezione che le performance fra le scuole siano molto distanti, come dimostrano anche le indagini dell’Invalsi.

Il risultato è stato che le “buone” scuole sono state sommerse dalle domande d’iscrizione. Il sistema SIDI delle “iscrizioni on line” documenta, per esempio, che all’istituto tecnico-tecnologico “A.Volta” di Perugia, dai 150 alunni delle classi prime del 2005 si è giunti oggi a ben 400 iscritti, con la presenza anche di studentesse che normalmente non frequentano gli istituti tecnici industriali.

La dirigente scolastica Rita Coccia, contattata da Tuttoscuola, esprime una forte gratitudine a tutti coloro che hanno collaborato a questa bella impresa. Il risultato è certamente frutto dell’’innovazione che abbiamo avviato a scuola attraverso il progetto scuol@ 2.0, l’apertura all’Europa con un flusso costante di scambi di studenti con scuole di Olanda o Danimarca, la frequenza da parte di tutti gli studenti delle quinte classi di stage della durata di tre settimane presso le 100 aziende con le quali collaboriamo. Siamo un tecnico di provincia – conclude la dirigente Coccia – che in quattro anni ha duplicato gli iscritti, conseguito risultati che ci consentono di guardare al futuro dei nostri periti industriali con serenità, di essere orgogliosi della nostra scuola non certo nuova ma pulita, accogliente, inclusiva, stimolante, e più che altro creativa”.

Un aumento esponenziale degli iscritti si verifica anche presso molti altri istituti (istituto “Lussana” di Bergamo; “Savoia Benincasa” di Ancona, istituto comprensivo di Cadeo, istituto parificato “Leone XIII” di Milano, Itis “Majorana” di Brindisi, etc.) impegnati in progetti di rinnovamento degli spazi e dei tempi della didattica, di sperimentazione di un nuovo ambiente di apprendimento digitale.

Molte scuole sono costrette o a estrarre a sorte i nomi dei privilegiati o ad introdurre dei test, pratica abbastanza diffusa, per limitare il numero di nuove iscrizioni. Con l’ovvia conseguenza che se non si è assistiti casualmente dalla fortuna o da un curriculum d’eccellenza, si è costretti, a volte fin dalla prima infanzia, a frequentare istituzioni scolastiche di minore qualità, dove si rischia di non riuscire a superare e recuperare ritardi di conoscenze e di competenze.

Per arrestare la crescente divaricazione del sistema scolastico è prioritaria la qualificazione del sistema dell’istruzione, allineandolo agli standard europei ed internazionali.