Indicazioni nazionali, presentati i traguardi degli studenti della scuola di base

da Tecnica della Scuola

Indicazioni nazionali, presentati i traguardi degli studenti della scuola di base
di Alessandro Giuliani
Ad illustrarle, il 6 marzo, il ministro Francesco Profumo e il sottosegretario Marco Rossi-Doria, che ne ha seguito l`iter: il documento di indirizzo fornisce alla scuola primaria e alla secondaria di primo grado gli obiettivi che ogni iscritto deve raggiungere in termini di competenze e conoscenze. Diversi i contenuti chiave.
Arrivano le nuove indicazioni nazionali per il curricolo della scuola di base. Ad illustrate sono stati, il 6 marzo, il ministro Francesco Profumo e il sottosegretario all’Istruzione, Marco Rossi-Doria, che ne ha seguito l`iter. Il documento di indirizzo fornisce alla scuola primaria e alla secondaria di primo grado gli obiettivi e i traguardi che ogni studente deve raggiungere in termini di competenze e conoscenze.
Il testo finale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5/2/2013, “è frutto della revisione di un gruppo di esperti e di un percorso di consultazione e confronto con le scuole”, spiega il Miur in una nota.
Dal Miur è stato spiegato che il documento è stato sottoposto ad una larga consultazione nazionale e ad un confronto con 10.000 scuole attraverso vari seminari dedicati. Un Comitato Scientifico avrà il compito di indirizzare, sostenere e valorizzare le iniziative di formazione e ricerca per aumentare l`efficacia dell`insegnamento.
Al centro delle nuove Indicazioni c`è l`autonomia responsabile delle scuole – ha detto Profumo – Le Indicazioni rafforzano l`inclusione scolastica mettendo al centro lo studente e i suoi bisogni. Per questo la nostra scuola fa già tanto: dagli anni `90 ad oggi siamo passati da meno di 60mila studenti di cittadinanza non italiana ad oltre 700mila“.
Il sottosegretario Marco Rossi-Doria ha ricordato “il metodo partecipativo e corresponsabile utilizzato per elaborare le Indicazioni Nazionali: dovrebbe essere la normale modalità di lavoro per le istituzioni. Le indicazioni sono importanti perché sono un testo ‘non completo’, a doverlo completare sono le scuole, nel lavoro di ogni giorno“, ha sottolineato Rossi-Doria.
I contenuti chiave del documento sono diversi. Ad iniziare dal “Dialogo tra discipline”: insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza in prospettiva complessa. C’è poi l’“Essenzialità”: ricerca dei nuclei fondamentali delle discipline. La “Priorità”: maggiore attenzione per una solida acquisizione delle conoscenze e competenze di base, fondamentali per lo sviluppo successivo del sapere e per l`esercizio della cittadinanza. I “Traguardi”: sistema di verifiche periodiche e sistematiche degli apprendimenti. L’Attenzione, infine, per le diversità individuali e valorizzazione dei momenti di passaggio.