Contributi: mai obbligatori

da tuttoscuola.com

Secca precisazione del Ministero
Contributi: mai obbligatori
 La richiesta di contributi alle famiglie da parte delle scuole è diventata in certi casi talmente pressante da indurre il ministero dell’Istruzione a emanare una dettagliata circolare per fare chiarezza sul ‘contributo volontario’.

Continuano a pervenire a questo Dipartimento da parte delle famiglie, numerose segnalazioni di irregolarità e abusi nella richiesta dei contributi scolastici – scrive il capo dipartimento del Miur, Lucrezia Stellacci – lamentele che sono divenute ancora più pressanti in coincidenza con il periodo di iscrizioni”.

Nella circolare si ricorda “il principio dell’obbligatorietà e gratuità dell’istruzione che, previsto dall’articolo 34 della Costituzione, è stato esteso dall’attuale normativa fino a ricomprendere i primi 3 anni dell’istruzione secondaria superiore”. Quindi “Nessuna ulteriore capacità impositiva viene riconosciuta dall’ordinamento a favore delle istituzioni scolastiche… qualunque somma, ulteriore alle tasse erariali e a quanto strettamente necessario per il rimborso delle spese sostenute dalla scuola per conto delle famiglie, può quindi essere richiesta soltanto quale contribuzione volontaria”, e “tale impianto ovviamente non può essere messo in discussione in nome dell’autonomia scolastica”. “Appare quindi evidente che subordinare l’iscrizione degli alunni al preventivo versamento del contributo non solo è illegittimo ma si configura, per i soggetti che sono responsabili della gestione, come una grave violazione dei propri doveri d’ufficio… qualunque discriminazione ingiustificata a danno degli studenti derivante dal rifiuto di versamento del contributo, risulterebbe del tutto illegittima e gravemente lesiva del diritto allo studio”.

E infine eventuali ulteriori segnalazioni “saranno trasmesse ai direttori degli Uffici scolastici regionali i quali provvederanno a operare le opportune verifiche e ad assumere tutte le conseguenti determinazioni, anche di carattere sanzionatorio”.

Soddisfatta l’Unione degli studenti, che aveva denunciato una serie di casi di pressione sulle famiglie: “questa circolare è uno strumento prezioso”.