Contributi volontari sì, ma…

da tuttoscuola.com

Contributi volontari sì, ma…
 Una nota ministeriale dai toni molto duri ha rammentato che il versamento di contributi delle famiglie deve avere carattere assolutamente volontario, come già aveva evidenziato lo stesso ministero quasi un anno fa.

“Continuano a pervenire a questo Dipartimento da parte delle famiglie numerose segnalazioni di irregolarità ed abusi nella richiesta dei contributi scolastici. Le lamentele sono divenute ancora più pressanti in coincidenza con il periodo delle iscrizioni.

È prassi di alcune istituzioni scolastiche di considerare come obbligatori i contributi deliberati dal consiglio di istituto e di pretenderne il versamento all’atto dell’iscrizione”.

Tali pretese, secondo la nota ministeriale, si configurano come vere e proprie lesioni del diritto allo studio, soprattutto nella scuola dell’obbligo dove, per dettato costituzionale, l’istruzione è gratuita.

Il ministero ammette che i contributi servono “per assicurare un’offerta formativa che miri a raggiungere livelli qualitativi sempre più elevati”, ma subordinare l’iscrizione scolastica al preventivo versamento del contributo è un abuso e una illegittimità.

Il ministero invita i revisori dei conti a controllare la regolarità dei contributi versati dai genitori e la rendicontazione da parte delle scuole. E invita gli Uffici scolastici regionali ad intervenire con eventuali provvedimenti sanzionatori.

Non si può non essere d’accordo con il ministero e ricordare il carattere volontario del contributo.

Ma il richiamo ministeriale è l’occasione per ricordare che le scuole, con finanziamenti pubblici sempre più ridotti all’osso, sono costrette a cercare risorse finanziarie alternative, che possono venire soprattutto dalle famiglie.

Insomma il Miur deve contestualmente impegnarsi verso il Ministero dell’economia per assicurare finanziamenti più consistenti e puntuali, per non lasciare le scuole… “cornute e mazziate”.