Il fondo d’Istituto è destinato all’azzeramento

da Tecnica della Scuola

Il fondo d’Istituto è destinato all’azzeramento
di Lucio Ficara
Ecco arrivare l’accordo ARAN-sindacati che sblocca la partita incrociata tra gli scatti di anzianità maturati nel 2011, ma congelati, e le risorse del fondo d’Istituto da consegnare alle scuole
La convocazione dell’Aran, rivolta ai sindacati, è fissata per domani 13 marzo ed è finalizzata alla firma del contratto che recepisce l’accordo siglato tra le parti, esclusa la Flc Cgil, di destinare circa il 30 % delle risorse del FIS allo sblocco degli scatti di anzianità maturati nel 2011.
La convocazione fatta dall’Aran ai sindacati è l’ultimo atto burocratico di questa vicenda, che segue il via libera dato dalla Corte dei Conti sull’intera operazione. E’ utile sapere , per fare chiarezza su questa vicenda, che non si tratta dello sblocco totale degli scatti di anzianità, ma semplicemente di uno sblocco parziale, limitato soltanto all’annualità 2011, mentre gli scatti rimangono bloccati per il 2012.
Tutto questo mentre si discute già di bloccare gli scatti per l’annualità 2013 e il contratto collettivo nazionale fino al 2014. Il meccanismo di recupero delle risorse finanziarie, per permettere il pagamento degli scatti maturati nel 2011, è, a parere della Flc Cgil, a dir poco discutibile, perché fatto totalmente sul salario accessorio del personale scolastico.
Tale meccanismo del recupero degli scatti se fosse applicato anche per l’annualità al 2012 , ma questo l’accordo che verrà sottoscritto domani non lo prevede , dimezzerebbe il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, dunque le disponibilità del salario accessorio, che continuando di questo passo nel 2014 si azzererebbe, se, come sembra orami certo , il blocco verrà reiterato anche per il prossimo biennio.
Quindi si può affermare che il fondo d’Istituto è destinato all’azzeramento e di conseguenza la scuola italiana perderà la sua autonomia, che rimarrà solo sulla carta. Tuttavia senza fare allarmismi, ma informando sulla realtà delle cose, bisogna prendere atto della situazione ed avviare le contrattazioni di Istituto con responsabilità e serietà.
Adesso che la Corte dei Conti ha certificato l’esistenza dei fondi da destinare alla contrattazione, sarà possibile firmare i contratti integrativi d’istituto utilizzando per intero tutte le risorse finanziarie previste per le singole scuole.