A difesa della professionalità dei docenti con compiti tutoriali

Comunicato a difesa della professionalità dei docenti con compiti tutoriali (art.11 DM 249/2010)

L’ANFIS, associazione che rappresenta i formatori di insegnanti che sono o saranno chiamati a svolgere le funzioni tutoriali nella formazione iniziale degli insegnanti e i professionisti della formazione iniziale e in servizio rivolte al personale docente della scuola,
rilevate le recenti vicende relative all’attuazione del D.M. 10 settembre 2010, n. 249 e alcune iniziative intraprese sia sul piano operativo, sia su quello regolamentare in materia, con il presente comunicato intende affermare quanto segue.

Riteniamo inaccettabile ogni proposta che chieda agli insegnanti vincitori di selezione per gli incarichi tutoriali definiti dall’art.11 del DM 249/2010, di svolgere una attività aggiuntiva che ecceda il limite delle 36 ore settimanali (corrispondenti a 18 ore convenzionali di lezione frontale in classe) che non sia una scelta consapevole del docente, che esplicitamente la accetta, (ricordiamo che il limite è fissato nell’insegnamento a 24 ore di lezione frontale, corrispondenti a 48 ore di lavoro settimanale) e che non sia remunerata in aggiunta allo stipendio contrattuale riconosciuto dal CCNL vigente.

Riteniamo altresì ugualmente inaccettabile qualsivoglia ordine di servizio o proposta in violazione delle norme vigenti in materia di lavoro e di quelle che disciplinano le modalità di selezione, di erogazione del servizio e di orario di lavoro dei tutor coordinatori e dei tutor dei tirocinanti così come disposto dal D.M. 10 settembre 2010, n. 249 e dal D.M. 8 novembre 2011.

Chiunque abbia superato la selezione all’incarico di tutor coordinatore ha il diritto di pretendere, così come disposto dalla normativa vigente in materia, di essere collocato in posizione di esonero parziale dall’insegnamento come condizione per esercitare la funzione e per erogare qualunque tipo di servizio presso l’università. Invitiamo quindi tutti coloro che si trovano in tale posizione a denunciare eventuali abusi e a chiedere all’amministrazione scolastica di compiere gli atti legittimi e necessari per mettere in condizioni gli insegnanti tutor di poter esercitare la loro funzione. Chiunque sia stato selezionato per l’incarico di tutor dei tirocinanti ha il diritto di pretendere che gli sia riconosciuta una remunerazione aggiuntiva per la prestazione di lavoro erogata in aggiunta al normale orario di servizio di insegnamento, così come regolato dal CCNL Scuola vigente. Denunciamo in via preventiva l’assenza di iniziativa da parte di chi dovrebbe tutelare e garantire i diritti degli insegnanti relativamente alle posizioni delle figure con compiti tutoriali. Pur riconoscendo i legittimi diritti degli aspiranti all’abilitazione all’insegnamento e idealmente appoggiando le loro istanze per ottenere nei tempi legittimi il completamento del percorso di formazione, diffidiamo chiunque dal mettere in atto iniziative finalizzate a eludere o raggirare il regolare impiego dei tutor coordinatori in ottemperanza alle leggi e ai regolamenti vigenti; diffidiamo altresì chiunque dall’adottare misure compensative che non rispettino quanto la legge prevede a garanzia della qualità del tirocinio e della professionalità degli insegnanti e ci riserviamo di adottare ogni iniziativa legittima per la difesa della funzione tutoriale nell’ambito della professionalità degli insegnanti e per la tutela della qualità della formazione iniziale degli insegnanti e del tirocinio formativo attivo.