da Tecnica della Scuola
Dati sui pensionamenti nella scuola. Per Flc-Cgil è confermata una drastica riduzione | ||
di P.A. | ||
Secondo la Flc-Cgil, il Miur non avrebbe avuto il coraggio di pubblicare i dati sui pensionamenti della scuola perché dimostrerebbero gli effetti disastrosi della riforma Fornero a danno dei lavoratori, che avrebbero avuto i requisiti per la pensione, e dei precari. | ||
Il Ministero, rendendo pubblici i soli dati provvisori (mantenuti segreti fino a oggi) delle domande di pensionamento del personale della scuola, ha dato ampia conferma della drastica riduzione dei pensionamenti. Pensionamenti che, oltre a non dare risposta a chi avrebbe avuto i requisiti pre-riforma, danneggiano pesantemente i lavoratori precari a cui viene negata la prospettiva di stabilizzazione. Da questi primi dati, dice la Flc-Cgil, si ricava una riduzione di quasi il 50% rispetto allo scorso anno. I docenti che andranno in pensione sono solo 10.009 contro le oltre 20.000 dello scorso anno e gli ATA sono solo 3.343 contro le oltre 5.000 dello scorso anno. Con questi dati sicuramente si avranno meno assunzioni e perfino l’attuale concorso rischia di non avere posti sufficienti. Per FLC CGIL sono dunque indispensabili due operazioni: 1. “riformare” la riforma Fornero per consentire ai giovani l’accesso al lavoro 2. investire nel sistema dell’istruzione per restituire alle scuole organico e risorse. |