TFA speciali: c’è o non c’è la selezione?

da tuttoscuola.com

TFA speciali: c’è o non c’è la selezione?

Si parla di accesso, anziché di ammissione, lasciando intendere che non vi sarà selezione ed esclusione di candidati. Invece…

Parliamo del decreto che istituisce i TFA speciali e che all’articolo 3 dispone: “Prova di valutazione delle competenze d’ingresso”. Per accedere al Tirocinio non selettivo, è prevista una prova a risposta multipla, costituita da 70 quesiti che possono dar luogo a un punteggio da 0 a 35 punti.

Ma – qui la prima sorpresa – con meno di 43 risposte il punteggio è pari a zero (sotto la soglia di 43 risposte esatte, la prova è valutata 0 punti); per il resto il punteggio è attribuito in proporzione alle risposte esatte.

Tenete a mente questa categoria di candidati che con 42 risposte esatte si prende comunque zero.

Tutti, comunque, accedono al tirocinio al termine del quale, previo superamento di esami intermedi e di esame finale si può conseguire l’abilitazione. Abilitazione che si consegue con un risultato complessivo finale non inferiore a 60/100.

Concorrono a determinare questo punteggio tre elementi: esame finale (max 15 punti), media ponderata degli esami intermedi (da 30 a 50) e prova di accesso (max 35 punti).

Chi nella prova di accesso ha conseguito 0 punti, deve ottenere il massimo o quasi per conseguire l’abilitazione con il minimo di 60/100. E, senza il 60 il percorso speciale abilitante non è ripetibile.

Dire che la prova di accesso non è selettiva sembra, a questo punto, una tesi un po’ azzardata.

Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate nei percorsi di tirocinio con zero punti di accesso in tasca.