EDILIZIA SCOLASTICA: IL MIUR ACCELERA SUI FONDI IMMOBILIARI

EDILIZIA SCOLASTICA, DI GIORGI (PD): “IL MIUR ACCELERA SUI FONDI IMMOBILIARI,
38 MILIONI DI CONTRIBUTI PER REALIZZARE NUOVI ISTITUTI”.
La senatrice Pd: “Con questo strumento e con l’allentamento del patto di stabilità possibile rilanciare la costruzione e la ristrutturazione del patrimonio scolastico degli Enti locali”

“Il ministro Profumo ha stanziato 38 milioni per contribuire alla realizzazione di nuove scuole attraverso lo strumento dei fondi immobiliari. Un’occasione importante per molti enti locali , come Firenze, che aveva già firmato il protocollo d’intesa con il Ministero lo scorso 1° marzo”. Rosa Maria Di Giorgi, senatrice del Pd, giudica favorevolmente la direttiva del Miur, che accelera le procedure per la nascita dei fondi immobiliari.
“L’edilizia scolastica – spiega la senatrice Pd – è una delle nostre priorità del nostro partito. Anche per questo stiamo portando avanti un programma indirizzato all’allentamento del patto di stabilità in quest’ambito e perché i pagamenti delle pubbliche amministrazioni si rivolgano prioritariamente a aziende e liberi professionisti. Dalla Commissione speciale di conversione in ddl dei decreti legge, istituita dal Parlamento, giungono notizie positive in tal senso e già la prossima settimana si potrebbe arrivare ad uno sblocco dei pagamenti”.
Il progetto del Ministero prevede che le risorse per la realizzazione degli edifici scolastici, oltre che con una contribuzione del Miur, siano reperite ricorrendo a strumenti finanziario-immobiliari innovativi, quali la costituzione di un fondo immobiliare destinato alla valorizzazione del proprio patrimonio, oppure la conclusione di contratti di partenariato pubblico-privato quali, per esempio, la gestione in project financing o il contratto di disponibilità. Opzioni che permetteranno di sganciare gli investimenti sull’edilizia scolastica dell’amministrazione dal patto di stabilità.
L’obiettivo del fondo immobiliare è quello di permettere di ammodernare e recuperare il patrimonio immobiliare scolastico esistente e costruire nuovi edifici dotati di architetture interne innovative, capaci di sostenere i processi di digitalizzazione delle scuole e della didattica, includendo il miglioramento energetico e l’adeguamento antisismico.
Il protocollo prende spunto dall’articolo 53 del decreto legge 9/2012 (convertito in legge il 4 aprile 2012), che prevede un piano nazionale di edilizia scolastica da sviluppare su indicazione degli enti locali.