Biondi (Miur): “Max 5 milioni per ciascun edificio”

da Tecnica della Scuola

Biondi (Miur): “Max 5 milioni per ciascun edificio”
di P.A.
Prende quota il sistema voluto dal Miur per realizzare scuole con un minimo di quota di fondi pubblici statali e cercando il concorso di capitali privati, di risorse – anche non monetarie – di altri enti pubblici e sfruttando il meccanismo dei fondi immobiliari
Il Miur, riferisce Il Sole24 Ore, ha definitivamente approvato il Decreto ministeriale con cui si mettono a disposizione 38 milioni di euro. Giovanni Biondi, Capo dipartimento per la Programmazione del Miur, riferisce inoltre che “il Decreto è pronto per la pubblicazione e che approderà in Gazzetta alla fine della prossima settimana”.
Si tratterà di una sorta di bando di gara, perché dal momento della pubblicazione, le amministrazioni locali e territoriali, hanno 15 giorni di tempo per manifestare il loro interesse all’operazione, “prenotando” i fondi. “Fondi che – precisa Biondi – verranno assegnati alla fine della procedura, all’atto della costituzione del fondo immobiliare”. Biondi riferisce pure che “il ministero ha stanziato 38 milioni da assegnare come contributo a fondo perduto per sostenere l’equilibrio economico dei fondi immobiliari. Si tratta di risorse a valere su vecchi stanziamenti per i programmi di edilizia scolastica e non di somme a valere sul nuovo fondo per l’edilizia scolastica. Ciascun ente potrà ottenere fino a un massimo di 5 milioni di euro”. E aggiunge pure che se
il comune, o la regione o la provincia hanno già in essere un fondo immobiliare multicomparto creato per altri scopi, al MIur interessa solo cofinanziare nuove scuole. Finora, dice Biondi sono già firmati “due protocolli d’intesa, a Firenze e Bologna. Il comune di Bologna è più avanti: ha già costituito il fondo immobiliare, Inarcassa lo ha sottoscritto e ora si stanno aprendo i cantieri per una decina di scuole. Abbiamo firmato un protocollo d’intesa anche a Firenze, con il sindaco Matteo Renzi. Ma ci sono altri enti interessati, Brindisi mi risulta, e Torino, oltre ad altri Comuni nelle Marche e in Emilia Romagna”. Intanto sono in uscita anche le nuove linee guida per l’edilizia scolastica, le quali saranno, spiega Biondi al Sole 24 Ore, in due tappe: “una parte di filosofia architetturale, che descrive gli ambienti con i principi cui ispirarsi per la progettazione. Poi c’è l’allegato tecnico. Su quest’ultimo c’è ancora da attendere la conclusione dell’esame da parte delle Infrastrutture”. Secondo quanto comunicato dal Miur, per accedere ai contributi gli Enti locali/Regioni dovranno presentare richiesta, all’indirizzo di PEC: dppr@postacert.istruzione.it entro il termine di 15 giorni dalla pubblicazione della direttiva sulla Gazzetta Ufficiale, specificando l’importo del contributo richiesto ed inviando il modello di protocollo di intesa, nel quale dovranno essere espressamente indicati gli interventi da realizzare ed il relativo costo totale.