Gli I.S.A. e l’istruzione artistica

Gli I.S.A. e l’istruzione artistica.
Fine di un’esperienza o salvaguardia e riqualificazione?

A tutti i Dirigenti Scolastici degli ISA d’Italia
A tutti i Docenti ed ex Docenti
Alle Amministrazioni provinciali interessate
Alle Amministrazioni comunali interessate
Alle Amministrazioni regionali
Agli Uffici Scolastici Regionali
Agli Uffici Scolastici Provinciali interessati
Alle Accademie di Belle Arti d’Italia
Alla rete nazionale dell’AESPI
Alla rete nazionale ESSIA
Alla rete nazione ARTEMDOCERE
A tutti gli ex studenti ISA
Alla rete FAI-Fondo Ambiente Italiano
Alla rete nazionale ARTNETWORK
Alla rete nazionale dell’Atelier Architettura e Scuola
Alle Organizzazioni locali e centrale di APA-Confartigianato
Alle Organizzazioni locali e centrale di Confindustria
A tutte le aziende industriali, dell’Artigianato produttivo e dell’Artigianato artistico interessate
A tutte le strutture ed organizzazioni professionali interessate
LORO SEDI

Egregi signori,
ci pregiamo di inviarvi il primo documento su un piano di lavoro definito “Progetto ISA” che
punta alla ricostituzione di un adeguato percorso formativo per l’insegnamento delle materie
artistiche nel nostro Paese; curricolo che, fin dalle “botteghe” quattro-cinquecentesche, storicamente
ed in modo qualitativamente alto, è sempre stato sviluppato all’interno degli Istituti
Statali d’Arte che (come ben noto e probabilmente per eccessiva superficialità nella lettura
delle valenze, dei significati e degli effetti da parte del legislatore) l’ultima riforma scolastica ha
fatto confluire nei Licei Artistici.
Partendo dal concetto che, seppure di tipo artistico, una scuola liceale non potrà
mai sostituire la formazione così specifica negli obiettivi e professionalizzante degli
Istituti Statali d’Arte, lo scopo primario del progetto è quello di attivare in prima istanza riflessioni
approfondite e condivise fra le scuole interessate che, compresi i corsi serali, in Italia
ammontano oggi a circa 230 unità.
Realtà che, da sempre, hanno dato lustro al nostro Paese, contribuendo a far crescere
la cultura artistica, il ‘saper fare’ concreto relativamente alle numerosissime specificità territoriali;
fatti che, di rimbalzo, hanno valenze molto alte sia in senso culturale, sia sociale, sia economico.
Per queste ragioni il progetto è rivolto anche alle Amministrazioni locali, al mondo produttivo
nei vari settori di riferimento e, soprattutto, all’artigianato produttivo ed artistico; settori
che, da sempre, hanno attinto personale e sensibilità nelle competenze dei diplomati ISA.
Gli effetti negativi della riforma scolastica in questo settore sono già tangibili e, pertanto,
prima che gli Istituti Statali d’Arte scompaiano del tutto dallo scenario dell’istruzione e formazione
italiana, oggi sembra il momento giusto per iniziare un’azione forte, decisa e condivisa
che, come descritto in specifico nel documento allegato, punti a ripristinare un’offerta formativa
che per un Paese come il nostro, è imprescindibile.
Il progetto ha preso le mosse dall’iniziativa del Dirigente Scolastico dell’IIS “Amedeo
Modigliani” di Giussano, in Brianza, che, con il supporto e la collaborazione di alcuni Docenti,
ha immaginato, rivedendolo in funzione delle esperienze passate, un modello di ricostituzione
degli Istituti Statali d’Arte.
A tal fine si sono ricercate e avviate modalità collaborative con i Dirigenti e Docenti
dell’Istituto Statale d’Arte “Fausto Melotti” di Cantù (CO) e dell’Istituto Statale d’Arte di
Monza (MB).
Hanno aderito con entusiasmo al progetto l’Amministrazione comunale di Giussano,
per la parte produttiva la sezione provinciale dell’APA-Confartigianato di Monza e Brianza,
varie Aziende di settore di importanza nazionale ed internazionale del giussanese e della
Brianza e, dando seguito al ricorrente tema “Vissi d’Arte” che si svolge da tre anni a Milano
nell’abito del Salone del Mobile, l’Associazione “AESPI – Associazione Europea Scuola e
Professionalità Insegnante” di Milano.
L’Associazione ISAlife (Associazione Nazionale per il recupero e la reintegrazione a livello
legislativo degli Istituti d’Arte) con sede a Giussano, sta lavorando in coordinamento con
l’Associazione E.S.S.I.A. (Associazione Nazionale Ex Studenti Scuole ed Istituti d’Arte) con
sede a Firenze.
Altri gruppi spontanei, nati o che stanno nascendo in varie parti d’Italia per perseguire
obiettivi simili, hanno chiesto di aderire all’iniziativa e si stanno studiando le forme di collaborazione.
Per iniziare a discutere insieme in modo concreto su quanto proposto con il documento
allegato “Gli ISA e l’Istruzione Artistica – Fine di un’esperienza o salvaguardia e riqualificazione”)
in sede di conferenza a Parma è stato fissato il primo
CONVEGNO NAZIONALE
“Gli ISA e l’Istruzione artistica: fine di un’esperienza o salvaguardia e riqualificazione?”
Monza 20 Aprile 2013, ore 10:00
che si terrà presso la “Sala Parlamentino”
del Centro Polifunzionale APA-Confartigianato di Monza e Brianza
Viale Gian Battista Stucchi, 64 – di fronte allo stadio comunale “Brianteo”
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negli spazi prospicienti la sala del convegno sarà presente la terza edizione della mostra
“Vissi d’Arte”
(rassegna di lavori prodotti negli Istituti d’Arte e Licei Artistici)
Dettagli più specifici (programma dei lavori e relatori) saranno forniti al più presto mediante
la locandina in fase di approntamento che verrà diffusa al più presto via e-mail, sia pubblicandola
sui siti di riferimento delle singole associazioni.
In sede di convegno sarà inoltre presentato il “Protocollo d’Intesa ISAlife-ESSIA”
che definisce il “Coordinamento Nazionale per la rinascita degli Istituti d’Arte”.
In tempi successivi (come già previsto nel documento allegato e per favorire la partecipazione
di tutti) saranno organizzati altri convegni/congresso le cui sedi saranno definite sia al
nord, sia al sud del Paese.
Allegando alla presente il caposaldo del progetto, riportato per esteso, si conta sul vostro
sostegno e collaborazione in vista delle iniziative in esse citate e di cui verrà data pronta
comunicazione tramite web ed e-mail.
In attesa di definire le intese in itinere il sito ufficiale dell’allegato progetto –
http://www.isalife.it – è già on-line e, nei prossimi giorni, sarà integrato di altre funzioni
necessarie per comunicare, essere interagenti ed a far convergere gli interessi di tutti coloro
che intendono far rivivere gli Istituti d’Arte.
Fatti, questi che, va ancora ribadito, per il nostro Paese costituiscono un patrimonio irrinunciabile
e ciò sia per il sistema scuola, sia per il mondo produttivo industriale ed artigianale
generale e, in specifico, della produzione artistica.
Per le ragioni sopra esposte, con questo documento si intende coinvolgere i 233 Istituti
d’Arte sparsi per l’Italia, tutte le Amministrazioni Comunali e Provinciali che da tempi (anche
remoti) li hanno nel loro territorio, tutte le Amministrazioni regionali, gli Uffici Scolastici Regionali,
gli Uffici Scolastici Territoriali, la rete nazionale dell’AESPI-Associazione Europea Scuola e
Professionalità Insegnante (ente formatore accreditato presso il MIUR), le Accademie di Belle
Arti, le oltre 200 fra sezioni, delegazioni e sezioni giovani della rete nazionale del FAI-Fondo
Ambiente Italiano, la rete nazionale “ARTNETWORK”, la rete nazionale dell’Atelier Architettura
e Scuola (Educazione all’architettura e Architettura dell’educazione), la rete nazionale
E.S.S.I.A.-Associazione Nazionale degli ex studenti di istituti e scuole d’arte (rete con
la quale si sta lavorando a diretto contatto ed a breve verrà sottoscritto un protocollo d’intesa),
la rete ARTEMDOCERE, la rete RESTART, le circa 700 sezioni di APA-Confartigianato, le circa
450 sezioni regionali e provinciali di Confindustria, tutte le aziende industriali, dell’Artigianato
produttivo e dell’Artigianato artistico di riferimento, tutte le strutture ed organizzazioni professionali
interessate ma, non certo ultima, anche la sensibilità dei singoli cittadini,
AFFINCHÉ SI ALZI UNA VOCE FORTE ED UNIVOCA E DETERMINATA SIA NEI CONFRONTI
DEL MIUR (Ministero dell’Istruzione), SIA DEL PARLAMENTO NAZIONALE.
Il sito “ISAlife” (all’interno del quale esiste un link che punta al sito ESSIA nel quale si
potranno avere ulteriori informazioni) sarà costantemente aggiornato ma, almeno per quanto
riguarda le notizie più importanti, queste verranno diffuse anche via mail.
Il sito sarà presto dotato di un form per la raccolta di adesioni (petizione) ma, soprattutto,
a seguito di queste comunicazioni, si chiederà alle scuole di organizzare banchetti
per la raccolta ufficiale di firme a supporto di tutta l’azione intrapresa. I moduli ufficiali
sono in preparazione e saranno diffusi a giorni.
In ogni caso, per soddisfare eventuali richieste di chiarimento, è possibile scrivere alle
seguenti caselle di posta elettronica:
info@isalife.it
isalife@pec.it
Oppure rivolgersi al referente generale del progetto:
Prof. Arch. Piergiuseppe Guzzetti (Docente dell’IIS “Modigliani” – Istituto d’Arte e Liceo Artistico)
– Tel. 3476466572 – e-mail: guzzettiassociati@alice.it;
Il Dirigente Scolastico
dell’IIS “Amedeo Modigliani” di Giussano
(Prof. Arch. Fidia Cesare Ferrari)

Probabilmente all’epoca vedevamo già lontano ed immaginavamo già gli eventi, per cui sembra
importante riportare un piccolo stralcio di pensieri scritti nel 2006:
[…] Noi crediamo sia lecito pensare che la “cultura del fare” possa essere la linea guida fondante
di tutte le officine delle idee palesi o celate presenti ed ovunque sparse in questo nostro paese
del sud Europa la cui unicità è riconducibile e riconoscibile nella creatività e nel patrimonio
artistico: le vere risorse e le sane pulsioni di uno sviluppo sostenibile […] e […] allora salvaguardare
e promuovere gli Istituti d’Arte, significa assumere consapevolezza di fronte ad uno
storicizzabile metodo di informare e formare le generazioni in quanto sono queste “scuole” i
luoghi dell’educazione al sapere deputati per antonomasia a covare e forgiare creativi […]
Giussano, maggio 2006

Associazione Europea Scuola e Professionalità Insegnante

Egregio Dirigente Scolastico,
ci pregiamo d’inviarLe un primo sunto del progetto di ricostituzione di un
articolato curriculum per l’insegnamento delle materie artistiche atto a
preservare l’esistenza degli Istituti d’Arte azzerati dall’ultima riforma.
Il progetto è partito dall’iniziativa del Prof. Arch. Fidia Cesare Ferrari,
Dirigente Scolastico dell’IIS “Modigliani” di Giussano il quale, con il supporto
del Prof. Arch. Piergiuseppe Guzzetti e la collaborazione del suo corpo docente,
ha ideato un modello di ricostituzione degli Istituti Statali d’Arte capace di
collegare e coniugare le esigenze territoriali e le tradizioni culturali-artistiche,
al fine di promuovere negli alunni di tali istituti conoscenze, competenze e
capacità immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.
A tal fine si sono ricercate e avviate modalità collaborative con i Dirigenti
di altri Istituti Statali d’Arte e hanno aderito al progetto, in qualità copromotori,
due Istituti Statali d’Arte: l’IIS “Fausto Melotti” di Cantù (CO)
(dirigente Prof. Arch. Francesco Cappelletti) e dell’IIS di Monza (MB) (dirigente
Prof. Guido Soroldoni).
Come Associazione AESPI (che è stata invitata alla collaborazione e che
volentieri abbiamo concesso) contiamo sul vostro sostegno e partecipazione
per questa lodevole ed importante iniziativa ma anche in vista di nostre
iniziative come Ente formatore accreditato al MIUR di cui forniremo pronta
comunicazione.

Il Presidente Nazionale AESPI
Prof. Angelo Ruggiero

Gli I.S.A. e l’istruzione artistica.
Fine di un’esperienza o salvaguardia e riqualificazione?