Applicazione DPR sul Sistema Nazionale di Valutazione

Al Capo Dipartimento per l’Istruzione
Dr.ssa Lucrezia Stellacci
Al Direttore generale per gli ordinamenti scolastici e per
l’autonomia scolastica
Dott.ssa Carmela Palumbo
Al Direttore Generale
per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione
Dr.ssa Giovanna Boda
Al Direttore Generale per il Personale Scolastico
Dott. Luciano Chiappetta

OGGETTO: Applicazione DPR sul Sistema Nazionale di Valutazione

L’8 marzo scorso il Governo ha approvato lo schema di Regolamento di cui all’oggetto.
Dalle bozze circolanti, in attesa del testo che verrà ufficialmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ci si
rende conto che trattasi di un atto importantissimo, atteso da anni e nel quale però non sembra ci siano
riferimenti espliciti alla valutazione della qualità dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
Quali rappresentanti delle associazioni di persone con disabilità riunite nella FISH e nella FAND e
membri del Comitato tecnico dell’Osservatorio permanente sulla disabilità, Ci permettiamo pertanto di
sottoporre alla Loro attenzione i passaggi salienti del Regolamento su cui, a nostro avviso, dovrebbe
essere focalizzata la Loro attenzione in sede applicativa per garantire una valutazione della efficacia ed
efficienza dell’inclusione scolastica quale componente ineliminabile del SNV.
1. Compiti dell’INVALSI:
1.1 Nel Regolamento si attribuisce all’INVALSI il compito di definire “gli indicatori di efficienza e di
efficacia in base ai quali l’SNV individua le istituzioni scolastiche che necessitano di supporto e da
sottoporre prioritariamente a valutazione esterna”. Come associazioni di persone con disabilità abbiamo
più volte comunicato anche al di fuori delle riunioni dell’Osservatorio Ministeriale sull’inclusione
scolastica, la necessità che il Ministero individui come “livelli essenziali” alcuni indicatori strutturali, di
processo e di esito concernenti la qualità dell’inclusione scolastica, fornendo anche taluni esempi
orientativi in tal senso. Si ricordano in proposito:
– la ricerca dell’AIPD “L’integrazione scolastica delle persone Down” (P. Gherardini, S.
Nocera, AIPD, 2000, Erickson, Trento);
– Le proposte di indicatori elaborate dal gruppo di lavoro , istituito con decreto dirigenziale
del 5 maggio 2004, su proposta delle Associazioni componenti l’Osservatorio , proposte
ufficialmente acquisite dall’Amministrazione scolastica centrale, come risulta dalla nota n.
3050 del 21 luglio 2004.
– la ricerca dell’INVALSI svolta nell’a.s. 2005-06 e pubblicata in
www.invalsi.it/invalsi/download.php?page=risquestsistema, citata nella Delibera dekl
CNEL del 29/11/2009, oltre ai siti indicati nella C M n. 8/2013 sui BES.
Inserire tra gli indicatori generali che individuerà l’INVALSI anche alcuni relativi all’inclusione
scolastica è fondamentale sotto due profili:
A. individuare in sede di autovalutazione e valutazione esterna quali sono le scuole che
necessitano di correggere le loro prassi didattiche per migliorarne i risultati anche a favore
degli alunni con disabilità;
B. individuare le scuole in cui si realizzino casi di inclusione di qualità in lodo da segnalarle
come esempi di eccellenza in una logica positiva di emulazione.
1.2 L’INVALSI inoltre dovrà individuare “indicatori per la valutazione dei dirigenti scolastici”.
Tra tali indicatori sembra indispensabile individuarne alcuni concernenti l’efficacia e l’efficienza della
funzione direttiva di una comunità scolastica accogliente ed inclusiva in termini di qualità.
1.3 L’INVALSI dovrà ancora provvedere alla “selezione, la formazione e lì’9inserimento in un apposito
elenco degli esperti dei nuclei per la valutazione esterna”, nonché alla “formazione degli ispettori che
partecipano ai citati nuclei”.
È indispensabile che detti programmi di formazione e dette prove selettive abbiano ad oggetto un debito
spazio concernente la tematica della qualità dell’inclusione scolastica e della sua valutazione nel quadro
del sistema generale di istruzione.
2. Compiti dell’INDIRE:
2.1. L’INDIRE deve effettuare “il supporto alle istituzioni scolastiche nella definizione e attuazione dei
piani di miglioramento della qualità dell’offerta formativa e dei risultati degli apprendimenti degli
studenti, autonomamente adottati dalle scuole.”
Nello svolgimenti di tali compiti è indispensabile che l’INDIRE tenga presente tra i suoi obiettivi
programmatici e nella prassi operativa il debito rilievo da dare agli aspetti della qualità, efficacia ed
efficienza dell’inclusione scolastica.
2.2. l’INDIRE “cura il sostegno ai processi di innovazione centrati sulla diffusione e sull’utilizzo delle
nuovo tecnologie, attivando coerenti progetti di ricerca tesi al miglioramento della didattica nonché
interventi di consulenza e di formazione in servizio del personale docente, amministrativo, tecnico e
ausiliario e dei dirigenti scolastici, anche sulla base di richieste specifiche delle istituzioni scolastiche.”
È indispensabile che anche per questa attività debba tenere nel debito conto gli aspetti concernenti
l’inclusione scolastica.
Per tutto quanto sopra si chiede che l’Osservatorio Ministeriale sull’inclusione scolastica possa dedicare
il suo prossimo incontro, da svolgersi anche prima della formazione del nuovo Governo, data l’urgenza,
a queste tematiche, anche in considerazione del fatto che lo stesso Regolamento prevede il
coinvolgimento anche di Associazioni nelle “azioni di miglioramento” previste nel “procedimento di
valutazione” e nella fase di comunicazione dei risultati.
Certi di una positiva valutazione di queste richieste, si rimane in attesa di un positivo riscontro e si
porgono distinti saluti.