La valorizzazione della professionalità docente

La valorizzazione della professionalità docente: un terreno molto scivoloso

di Enrico Maranzana

“Saranno attuate nuove modalità di carriera e valutazione, un cursus professionale basato sul merito e non sugli scatti automatici degli stipendi. Alla base il sistema di valutazione elaborato dal precedente Governo” [M.C. Carozza] che ha allineato l’Italia “agli altri Paesi Europei sul versante della valutazione dei sistemi formativi pubblici per rispondere agli impegni assunti nel 2011 con l’Unione europea” [Miur]

Evidente l’incongruenza tra intenzionalità e strategia, dissonanza generata sia dall’estrinseca motivazione costitutiva dell’organismo sia dalle sue finalità:

1. tener sotto controllo gli indicatori di efficacia e di efficienza dell’offerte formative elaborate dalle scuole:

traguardo perseguibile se, solamente se i POF sono stati sottoposti a controllo antecedente per accertare la loro compatibilità con le finalità e con “gli obiettivi generali del processo formativo e con gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni” definiti dal Miur

Condizione non soddisfatta

2. sostenere le scuole in difficoltà:

Una scuola è in difficoltà se non consegue gli obiettivi programmati. Il superamento di tale carenza implica l’attenta ricerca e capitalizzazione degli scostamenti mete .. risultati. Il disposto ministeriale, che avversa i rapporti dialogici, prefigura un processo “d’autovalutazione da effettuarsi sulla base di un fascicolo elettronico di dati messi a disposizione dalle banche dati del sistema informativo del Ministero dell’istruzione dell’INVALSI e delle stesse istituzioni scolastiche”.

Si sterilizza l’autonomia scolastica che “si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione”

3. valutare i dirigenti scolastici:

Nella scuola la cultura dell’organizzazione è assente, ancorata al tradizionale, obsoleto modello lineare gerarchico: la legge, uniformandosi alla dottrina, ha riconosciuto la dimensione del problema educativo e ha ristrutturato il sistema decisionale. [CFR in rete “Quale formazione per il dirigente scolastico” e “Coraggio! Organizziamo le scuole”].

La valutazione della funzione dirigenziale, isolata dal sistema di regole in cui la scuola è immersa, è perdente

L’ambito in cui nasce il problema “Valorizzare la funzione del docente” è visibile in rete: “La professionalità dei docenti: un campo inesplorato”.