T. Kessler, Keith

§: Nota essenziale di Gianfranco Purpi sul film intitolato: “Keith” (film del 2008 diretto da Todd Kessler , e interpretato dai protagonisti Jesse McCartney e Elisabeth Harnois) .

…Nella storia di questo film straordinariamente valoriale e pedagogico,…Natalie (Elisabeth Harnois) ha 17 anni, è bella, intelligente, determinata ed ha successo in tutto. La sua vita è stata programmata dai suoi genitori. Quando Keith (Jesse McCartney) entra a far parte della sua vita, mette in discussione il modo in cui lei ha condotto la sua esistenza finora e mostra il suo odio nei confronti del sistema in cui lei è rinchiusa. Keith e Natalie fanno amicizia, lui aiuta Natalie ad aprirsi ma di sé dà pochissime informazioni e Natalie non capisce il motivo.
La ragazza cerca di tenere lontano Keith con la mente, ma con il cuore non riesce a stargli lontana. Quando Keith sparisce Natalie lo cerca disperatamente; in seguito, la ragazza scoprirà il terribile segreto del ragazzo, che cambierà per sempre la loro vita.
…Così ,… sublimando e trasfigurando dentro l’anima degli ipersensibili … questo film meraviglioso ed ermeneuticamente d’incanto,…si interiorizza mirabilmente una commovente storia vera che consente di cogliere transferialmente e catarticamente…fattispeci esistenziali incredibili di quando nella vita vera e con il coraggio di viverla fino in fondo,…in ogni senso umanistico,..l’Amore “anticipa” l’innamoramento disnomico e dialettico di due angeli solo apparentemente…,all’inizio della loro conoscenza presenziale scolastica…, di opposta natura genetica,…e di evolutiva illogica storia …e biologia antropologica…
…E così…anche l’Innamoramento viene e verrà ,inuisitatamente…, “dopo” questo stesso amore da “lirica unica turbolenta”…, e…attraverso la totale dedizione e il perfetto esaustivo donarsi sempre e ovunque dei due protagonisti giovanissimi eroi…chiamati dal loro inconsapevole “amor fati”…a diventare per sempre “adulti tenaci/precoci”,…dove ogni attimo di vita sarà sempre (…per loro e in loro!),…Eterno Concerto Apocrifo di immanenza integrale e organicamente contrastata,…dove la sofferenza e il dolore saranno sempre le loro pulite e autentiche faccie speculari della speranza e della temporalizzazione del loro “esserci”,… del loro irrefrenabile simbiotizzarsi dialettico …in quanto felicità pura di incommensurabile “corrispondenza biunivoca” eternalizzante , …sempre avvinghiata e da attorcigliare con i colori della Speranza esistenziale e dell’Arcobaleno del loro Coraggio univoco/immanente…da Dio Terrestre fenomenologico contingentista (…da assoluta Paideia catartica di Vita da Forti …per Forti poeticamente Titani delle stelle imperscrutabili che vincono sempre anche la presenzialità ermeneutica della Storia assiomaticamente cangiante…; quella…delle Stelle sempre assiologiche e teoreticamente criticistiche, …ma indubbiamente antiteleologiche nel naufragio esistenzialista dei dadi della sorte!)…

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