Nota 15 luglio 2013, Prot. MIURAOODGOS n. 3964

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
– Ufficio VII-

Ai  Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento

All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

Oggetto: “Raccontare il Medioevo” – Concorso di scrittura creativa a.s. 2013-2014

L’Istituto Storico Italiano per il Medioevo ISIME, in collaborazione con il MIUR, bandisce la IV edizione del Concorso “Raccontare il Medioevo” riservato alle scuole secondarie di I grado con l’intento di approfondire i diversi aspetti di un periodo storico particolarmente significativo sia per le nostre identità locali che per la nostra identità nazionale.

La scadenza per segnalare la partecipazione è il 16 dicembre 2013, secondo le indicazioni del bando di concorso in allegato.

IL DIRIGENTE
Edvige MASTANTUONO

Bando di concorso

ISTITUTO STORICO ITALIANO PER IL MEDIOEVO
Raccontare il Medioevo
Concorso Nazionale di scrittura creativa
Quarta edizione – a. s. 2013/2014

L’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo indice un concorso nazionale di scrittura
creativa sul tema «Raccontare il Medioevo», riservato agli alunni della scuola secondaria di
primo grado.
Scrivere il Medioevo dovrebbe costituire per i ragazzi in età compresa fra gli 11 e i 13 anni un
modo per dare libertà alle proprie idee e alle proprie parole, ma anche un canale di accesso ad
una fetta importante e fondante del nostro passato, delle nostre identità locali e della più ampia,
e talvolta sfuggente, identità nazionale.
Narrare e riflettere, narrare e imparare, narrare e divertirsi, narrare e fare storia
dovrebbero essere gli elementi comuni di un cammino di conoscenza che permetta di misurarsi
con la storia della propria città e della propria nazione e, allo stesso tempo, di muoversi con
fantasia all’interno di un universo tanto diverso e tanto vicino al nostro. Il Medioevo è, del
resto, nell’immaginario collettivo e nella vulgata mediatica il luogo per eccellenza delle «radici» e
dell’esotico, delle streghe e dei folletti, delle cattedrali gotiche e delle grandi costruzioni
giuridiche, dell’invenzione degli occhiali e delle pene sulla pubblica piazza. Il «Medioevo
immaginato» potrà essere ripensato e meglio conosciuto, sgrossato e ripulito dai molti luoghi
comuni che lo accompagnano: il Medioevo cristiano e quello della cosiddetta «economia
chiusa», quello del «feudo» e quello del mito comunale sono tutti aspetti di un Medioevo
policromo, che fra verità storica e falsa incrostazione storiografica potrà costituire un terreno
ideale per muoversi in libertà e scrivere storia e storie…
Gli elaborati potranno essere realizzati partendo dalle esperienze didattiche che i ragazzi
avranno già svolto nel loro percorso formativo, tenendo conto delle competenze
progressivamente acquisite e dei più comuni moduli espressivi adottati nella Scuola Media di I°
grado: testo descrittivo e testo creativo (o di fantasia).
I racconti dovranno essere elaborati scegliendo una delle due sezioni tematiche proposte:
1. Racconto il Medioevo della mia città o del mio territorio
2. Maestri e allievi nel Medioevo
Scadenza e caratteri dei testi:
Le istituzioni scolastiche che intendono partecipare al concorso dovranno darne comunicazione
all’Istituto Storico Italiano per il Medioevo (P.zza dell’Orologio 4 – 00186 Roma, www.isime.it)
entro il 16 dicembre 2013, esclusivamente all’indirizzo elettronico: scuola.storica@isime.it;
nell’oggetto della e-mail andrà essere specificamente indicata la dicitura «Concorso Raccontare
il Medioevo» seguita dal nome della scuola; nel testo della e-mail andranno indicati il titolo
del lavoro, il gruppo classe interessato, l’anagrafica, completa di indirizzo e-mail e di numero
di telefono, della scuola.
I testi dovranno poi pervenire all’indirizzo di posta elettronica scuola.storica@isime.it,
esclusivamente in formato elettronico, in un file word (il formato docx NON è accettato) o
pdf (non saranno accettati altri formati), entro e non oltre il 13 gennaio 2014 e dovranno
essere della lunghezza massima di 15.000 caratteri (spazi inclusi). Il frontespizio del testo
dovrà necessariamente contenere i seguenti dati, chiaramente specificati: la scuola e la classe
che invia l’elaborato, l’indirizzo fisico e l’indirizzo di posta elettronica dell’istituto e il nome
dell’insegnante referente da contattare per qualsiasi problema, corredato dall’indirizzo di
posta elettronica diretto dell’insegnante medesimo. Il nome del file dovrà essere così
impostato: Raccontare.titoloelaborato.luogo(nome della città).
Es. Raccontare.C’eraunavolta.Ancona
Per ulteriori dettagli si invitano gli insegnanti a leggere attentamente le indicazioni contenute
nell’Allegato.
Premi e giuria:
I testi saranno valutati da una commissione di medievisti di livello nazionale e internazionale e
di scrittori o di esperti di narrativa per ragazzi, nominata dal Presidente dell’Istituto Storico
Italiano per il Medio Evo.
I primi tre gruppi classe classificati riceveranno un premio in 5 libri per ciascuno e 3 per le
scuole di appartenenza.
I tre migliori racconti selezionati dalla giuria saranno pubblicati l’Istituto storico italiano per il
medioevo.
La premiazione avverrà presso la sede dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo.
Allegato
Si ricorda agli/alle insegnanti che i testi inviati possono essere il risultato del lavoro di
tutta la classe, oppure di piccoli gruppi all’interno della medesima, o ancora di singoli alunni o di
più classi unite da un percorso parallelo.
L’insegnante che avrà aderito al concorso è tenuto/a a esporre, anche in modo molto
schematico, all’inizio o alla fine del racconto inviato, la metodologia di lavoro seguita: chi ha
partecipato e dove ha svolto il lavoro (se come compito a casa o in classe), se l’elaborazione del
testo è stata preceduta da una o più lezioni mirate ad una più precisa contestualizzazione della
storia, se sono state utilizzate fonti e quali, se si è fatto uso di bibliografia specialistica e quale,
se si sono effettuate visite didattiche mirate, ecc.